«Non siamo ruote di scorta»: la serie A femminile verso lo sciopero. Tavecchio: «Mai stata tanta attenzione al settore»

«Non siamo ruote di scorta»: la serie A femminile verso lo sciopero. Tavecchio: «Mai stata tanta attenzione al settore»
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Giovedì 24 Settembre 2015, 12:29 - Ultimo aggiornamento: 20:24
Il campionato di serie A di calcio femminile rischia di non partire. L'Aic infatti ha preso posizione sui problemi del settore, minacciando uno sciopero delle calciatrici. «Non si gioca - è la posizione del sindacato - qualora i problemi del movimento non dovessero essere risolti». «Nel corso del consiglio federale dello 31 agosto è stato formato un comitato esecutivo che avrebbe dovuto prendere decisioni virtuose sul Calcio Femminile - sottolinea l'Aic in una nota - ad oggi non è arrivata alcuna convocazione ufficiale, nonostante il fermento e l'evidente malcontento che il movimento ha continuato a mostrare nei vari incontri. Si respira un forte desiderio di seguire la linea della protesta collettiva, arrivando a bloccare le partite qualora i problemi che attanagliano questo movimento non dovessero essere risolti: vincolo sportivo, accordi economici pluriennali, fondo di garanzia».

«La finale di Coppa Italia è stata giocata il 23 maggio scorso - prosegue il sindacato calciatori - Ora, a distanza di quattro mesi, ci apprestiamo a seguire la SuperCoppa del 26 settembre con gli stessi presupposti: carenza organizzativa e di attenzione per un trofeo che vedrà in campo 13 azzurre tra Brescia e Verona. Assieme a ciò - la conclusione dell'Aic - crediamo sia doveroso una programmazione federale seria e condivisa per lo sviluppo di questo sport ormai stanco di essere considerata una ruota di scorta rispetto al resto d'Europa».

La reazione di Tavecchio
«L'attenzione verso il calcio femminile nel nostro Paese non è mai stata così alta e non dobbiamo disperdere questo patrimonio. Stiamo lavorando nella direzione giusta e continueremo a farlo realizzando cose concrete che fino a qualche tempo fa sembravano solo utopia: al fatto che i club maschili di Serie A svolgessero attività femminile infatti sembrava crederci solo il sottoscritto, invece adesso è realtà». Questa la reazione del presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio, alll'annuncio dell'Aic.
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