Cagliari, presentato Zenga, Giulini: «E' da tre mesi che facciamo ridere»

Cagliari, presentato Zenga, Giulini: «E' da tre mesi che facciamo ridere»
di Francesco Caruso
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Mercoledì 4 Marzo 2020, 19:51 - Ultimo aggiornamento: 19:52
Undici partire senza vittorie, nuovo anno senza sorrisi per il Cagliari che volta pagina e riparte da Walter Zenga. Un anno senza panchina per l'ex portiere dell'Inter e della Nazionale, che dopo l'esperienza in B con il Venezia ritrova la serie a. "Per me il Cagliari è un ottima squadra - attacca l'ex Uomo Ragno durante la conferenza stampa di presentazione - Ma prima di iniziare mi preme dire che ho chiamato  Rolando Maran,  un allenatore che stimo e che ha fatto un buon lavoro. Io adesso sono qui per riportare entusiasmo in una squadra importante che rappresenta una regione. Se seguivo il Cagliari? Vi dico una cosa... Mio figlio Walter jr. non vedeva l'ora di arrivare a Cagliari per giocare con Joao Pedro, Nainggolan e Simeone perché li abbiamo visto giocare in Cagliari-Fiorentina. Ho visto tante volte i rossoblù, con il presidente c'è un rapporto di grande stima e amicizia". Zenga è tornato anche al 2015, quando declinò l'invito di Giulini: "Era un momento particolare, qui a Cagliari mi sarei messo in competizione con un idolo della città come Gianfranco Zola. Adesso vorrei solo dimostrare a chi ha dei dubbi il mio valore e ricambiare chi in questi giorni ha riservato per me parole di stima. Le due settimane di lavoro mi aiuteranno tantissimo: bisogna lavorare tanto. Se ho già qualche idea in testa? La mia idea di calcio è quella che già proponevo a Crotone, penso che qualcuno se lo ricordi".

Presente in conferenza stampa anche il presidente Tommaso Giulini: "Già qualche settimana fa,  dopo la partita di Genova l'unico nome che mi fece Carli era Zenga - chiarisce subito l'imprenditore milanese - Era a Dubai e il giorno dopo era in ufficio. Lunedì scorso avevamo già le idee chiare sul nome di Walter, tutti gli altri nomi non sono nemmeno stati contattati. Il mio stato d'animo è diverso da quello di Zenga, ci servono un paio di vittorie per salvarci. Dobbiamo salvare la faccia perché è tre mesi che facciamo ridere, il perché non lo so. Ci sono stati atteggiamenti in campo e fuori dal campo sbagliati e oggi ho richiamato i ragazzi. abbiamo fatto ridere tutti, società e allenatore compresi. Penso che questa rosa valga molto di più di quello che si è visto da Lecce in poi. Nelle prime 15 gare abbiamo dimostrato il nostro valore: sono innamorato del Cagliari e di questi giocatori, e gli ho fatto capire quanto fossi arrabbiato. Si riparte da zero,  un nuovo inizio".
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