Cagliari-Spezia 2-2: aprono Gyasi e Bastoni, poi Joao Pedro (doppietta) firma la rimonta in 4'

Cagliari-Spezia 2-2: aprono Gyasi e Bastoni, poi Joao Pedro (doppietta) firma la rimonta in 4'
di Francesco Caruso
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Lunedì 23 Agosto 2021, 20:29 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 08:37

Due a due all'Unipol Domus Arena, Cagliari e Spezia portano a casa il primo punto stagionale al termine di un match divertente in particolare nel secondo tempo. Di Gyasi al 7' e di Bastoni al 57' le reti dei liguri: per i rossoblu ha risposto la doppietta di Joao Pedro tra il 62' e il 66', la seconda rete su rigore.

A Gyasi e Bastoni risponde Joao Pedro

L'estate dei grandi cambiamenti, dei tagli a costi e ingaggi non ha risparmiato neanche Cagliari e Spezia che si sono presentate alla Unipol Domus in parte rivoluzionate dopo le "imprese" salvezza della scorsa stagione. Thiago Motta ha puntato sul suo 3-4-3 con Gyasi e Verde a sostegno di Colley, Leonardo Semplici su un centrocampo più robusto, a cinque, con Nandez a sorpresa schierato tra i titolari.

Cagliari più propositivo, ma anche distratto in difesa e dopo appena sette minuti "punito" da un tiro non irresistibile ma angolatissimo dell'attaccante spezzino. I sardi, pur senza le idee chiare, hanno creato di più e per farlo si sono "attaccati" sull'uruguaiano, fischiato a inizio partita, ma sempre protagonista con la sua esplosività e la sua tecnica.

Per il numero diciotto rossoblu, ben presto la piccola contestazione per un'estate da separato in casa si è trasformata in boati a ogni tocco di palla. Sorte diversa per l'altro "incerto" della rosa di Semplici: al 24' clamorosa l'occasione del pari fallita dal polacco Walukiewicz che sotto porta, a pochi passi da Zoet, ha spedito il pallone in curva. Partita difficile per il centrale difensivo, al centro di un possibile scambio con Armando Izzo del Torino: tanta imprecisione e tanti fischi. Il primo tempo ha raccontato di un Cagliari che non può prescindere da Nandez e che, in caso di cessione del suo "folletto", si troverebbe in grave difficoltà: pochi i "lampi" di Joao Pedro, lento Strootman in regia con Dalbert, che non ha mai "sfondato" sulla sinistra. Allo Spezia nonostante un tasso tecnico decisamente inferiore è bastato essere "ordinato" per chiudere i primi quarantacinque in vantaggio con un solo tiro in porta. 

Le squadre hanno iniziato il secondo tempo senza cambi di giocatori e di copione: il Cagliari all'attacco, spezini ordinati e pronti a chiudere il match in contropiede. E come nel primo tempo i liguri, al primo tiro in porta, hanno centrato il bersaglio grosso: al 57' è stato il turno di Bastoni. Sembrava l'inizio della fine per i sardi che, pur creando nitide occasioni, non riuscivano a segnare e invece era il preludio a dieci minuti di fuoco dei sardi.

Joao Pedro "on fire", come spesso capita al dieci del Cagliari bastano cinque minuti per ribaltare giudizi e la sorte del match: doppietta per il brasiliano tra il 62' e il 66', la seconda rete su rigore. Tre gol e tanto agonismo in appena dieci giri di lancetta, troppo bello pensare che le due squadre potessero reggere questo ritmo e infatti la partita è lentamente scemata nel ritmo e nelle occasioni. Alla fine, le due squadre portano a casa un punto per parte che fa contenti tutti. Per lo Spezia in un'altra fase del campionato sarebbero stati due punti sprecati, il Cagliari ha invece pareggiato una partita dominata nel gioco e nelle occasioni: ma va bene così, anche se campionato, è pur sempre calcio d'agosto.

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