Maran: «Cagliari determinato, non vediamo l'ora di giocare»

Rolando Maran
di Francesco Caruso
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Sabato 29 Febbraio 2020, 15:06
"Abbiamo grande rabbia e determinazione: non vediamo l'ora di giocare": il Cagliari è pronto per la partita con la Roma, parola di Rolando Maran. Dieci partite senza vittorie, la contestazione del pubblico, la delusione pagata anche sotto forma di "buchi" negli spalti, la gara rinviata per il Coronavirus: i sardi non possono più sbagliare. Una settimana in più di lavoro a causa del rinvio della partita contro l'Hellas che poteva avere un effetto boomerang ma che ha caricato invece maggiormente i sardi.
"Il dispiacere non è il fatto che vengano presi determinati provvedimenti, ossia che le partite vengano rinviate per il bene di tutti - ha attaccato Maran durante la conferenza stampa della vigilia - La cosa che dispiace è che gare vengano giocate così tardi. E' un peccato che non ci siano altre finestre che permettano di riuscire a regolizzare un campionato che può avere scenari diversi a seconda di quando si recupereranno questi match. Noi avevamo preparato la partita con il Verona con grande determinazione. Eravamo andati a letto pronti per una gara che per noi avrebbe avuto un grande significato e invece ci siamo trovati un'ora dopo a decidere quali sarebbero state le strade da prendere senza match. E' una cosa che non mi è capitato di vivere, ha del surreale, una giornata intera passata a capire se avremmo giocato o no. Ripeto ci è diaspiaciuto molto perché eravamo  convinti di fare una grande partita come lo siamo oggi. Purtroppo non siamo riusciti a esplodere tutta quella voglia che avevamo dentro. Quando siamo rientrati da Verona eravamo più esausti di quando si gioca, volevamo scaricare quella tensione e questo ha influito dal punto di vista mentale. Questa settimana ci siamo ricaricati, quello che volevamo fare conto il Verona vogliamo riproporlo contro la Roma, consapevoli però che l'avversario è più forte".
La striscia negativa secondo Maran non è dovuta a un Cagliari "imborghesito": "E' una questione di "centimetri", concessi agli altri e tolti a noi, lasciati per strada. Nelle ultime tre gare tuttavia questo problema non c'è stato, forse c'è stato quello opposto, anche se non abbiamo giocato come avremmo voluto. Qualunque fosse stata la squadra che affronteremo domani poco ci cambia. Abbiamo finito l'ultima gara in casa contro il Napoli in maniera non positiva e ne siamo consapevoli, nonostante non sia mancata la buona volontà. Ripeto, al di là del fatto che incontreremo la Roma quinta abbiamo un solo modo di interpretare la partita, mettere tutto in campo: se lo faremo alzeremo la percentuale delle nostre possibilità". Formazione quasi fatta, anche se qualche dubbio Maran se lo porterà fino alla vigilia: "I non convocati sono Faragò, Nandez e Ceppitelli. Gaston Pereiro al posto di Nandez? Noi dobbiamo tenere determinati equilibri, si tratta di un giocatore offensivo, con le caratterestiche di Radja e Joao. Si potrebbero utilizzare anche assieme, a gara in corso o dal primo minuti, però domani servirà grande equilibrio. Paloschi? In questo momento tutti devono sentirsi pronti, il bene del Cagliari viene prima di tutto. Dobbiamo affrontare ogni giorno come se fosse il primo e tutti devono farsi trovare pronti e mettersi in discussione"
La Roma sembra invece essersi messa la mini crisi alle spalle, anche se arriverà in Sardegna un po' più "stanca" per gli impegni di Europa League: "Con i momenti positivi e il passaggio del turno si riesce a recuperare meglio. Noi dobbiamo pensare solo a noi stessi, io voglio tirare fuori tutta l'energia positiva che ho visto nei ragazzi. Dobbiamo essere intelligenti nelle scelte e non farci prendere dall'ansia, mettere intensità. Quella rabbia e quell'energia che abbiamo cercato di accumulare per la gara con l'Hellas dobbiamo metterla in campo domani. La Roma ha una sua quadratura, ha due esterni d'attacco che possono variarae durante la partita perché hanno tante opzioni. I giallorossi subiscono pochi tiri e questo significa che hanno anche grande fisicità, unita a una qualità offensiva notevole. Per il potenziale che ha la Roma dovrebbe essere più in alto in classifica". Si vociferava di un Maran in discussione ma l'ex Chievo ha incassato la fiducia del presidente Giulini che vuole in campo una squadra di "animali feroci": "Avere la stima del datore di lavoro è la gratificazione più grande insieme all'amore dei tifosi. Mi dà ancora più responsabilità perchè l'impossibilità di ripagare con risultati ti fa sentire ancora di più il peso. LA cosa che fa più male è data dall'impossibilità di dare al presidente e ai tifosi le soddisfazioni che meritano. Esprimersi bene in questo contesto non è semplice, con questo accumulo di tensioni e rabbia. Vuole meno bellezza e più risultati? Il presidente ha questo amore che lo porta a volte anche a trovare le chiavi giuste e la sua determinazione fa passare dei messaggi positivi. Al di là della bellezza ora serve una squadra feroce che non si fa mettere sotto da nessuno"-
Domani tuttavia non ci sarà il tutto esaurito, dopo una stagione quasi sempre "sold-out": "Veniamo da un periodo negativo, è innegabile e non dobbiamo trovare giustificazioni. Io quando vengo ai microfoni do motivazioni, non giustificazioni. I ragazzi devono essere sostenuti ma dovremo essere noi stessi a riguadagnarci l'affetto e il calore. Capisco la delusione per questo momento negativo ma mancano tante partite e sappiamo che possiamo ancora divertirci. Se interromperemo presto questo periodo negativo ne usciremo più forti, forse anche più di quello che siamo stati prima del blackout". Pochi dubbi di formazione per Rolando Maran, al di là delle frasi di circostanza. L'ex Choevo è alle prese con la pesante assenza dell'uruguaiano Nahitan Nandez. Dalle indiscrezioni trapelate durante la conferenza stampa della vigilia il suo posto sarà coperto da Artur Ionita. L'unico grande dubbio per l'ex allenatore del Chievo Verona riguarda la cabina di regia, con Luca Cigarini favorito sull'uruguaiano Christian Oliva. In ballottaggio anche l'estrone Ragnar Klavan, con il polacco Sebastian Walukiewicz che potrebbe giocare nel cuore della difesa affianco a Fabio Pisacane. A microfoni spenti Maran ha aperto anche a un possibile cambio di modulo, con una linea mediana a 4 a centrocampo.
Probabile formazione (4-3-2-1): Cragno; Cacciatore, Pisacane, Klavan (Walukiewicz) , Pellegrini; Ionita, Cigarini (Oliva), Rog; Nainggolan, Joao Pedro; Simeone.
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