Cagliari da impazzire. Rimonta salvezza al 94'. Cerri ribalta il Parma 4-3

Cagliari da impazzire. Rimonta salvezza al 94'. Cerri ribalta il Parma 4-3
di Francesco Caruso
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Sabato 17 Aprile 2021, 22:55 - Ultimo aggiornamento: 18 Aprile, 00:04

Tre punti al fotofinish, il Cagliari ribalta il risultato in una partita spettacolare e batte il Parma per 4 a 3 portandosi nuovamente a due punti dalla zona salvezza occupata dal Torino. Per il Parma in gol Pezzella al 5', Kucka al 31' e Man al 59', per i sardi Pavoletti al 39', Marin al 66', Pereiro al 91' e Cerri al 94'. 
"Victoria o muerte" lo slogan di inizio partita per entrambe le squadre, rispettivamente penultima e terzultima, con il Torino che "scappa". Lo sapeva bene Semplici che tuttavia anche alla vigilia ha continuato a predicare "calma" non definendo il match come un'ultima spiaggia. Lo sapeva anche D'Aversa che tuttavia ha parlato di "gara da non sbagliare" e le diverse modalità di caricare psicologicamente la squadra hanno avuto un grande peso nel primo tempo. Primi trentanove minuti inspiegabili per i sardi, privi di idee, di gioco e di "cazzimma", come se la partita non valesse veramente un'intera stagione o almeno la possibilità di raddrizzarla nel finale. Tra i rossoblù continuano a mancare le "stelle" con Joao Pedro, Nainggolan e Nandez incapaci di incidere nel match. Parma invece brutto forse, molto corto e dietro la linea del pallone ma pronto a ripartire alla minima occasione e far male. Gialloblù perfetti nel coprire gli spazi e limitare le fonti di gioco del Cagliari e nel colpire al momento giusto. Il gol di Pezzella dopo cinque minuti di gioco ha indubbiamente favorito i piani di D'Aversa, ma la squadra che ha avuto nuove occasioni per andare in gol è stato indubbiamente il Parma. Un pizzico di fortuna in occasione del rigore prima concesso al Cagliari e poi tolto dal var e poi il raddoppio al 31' di Kucka a premiare una determinazione e una concentrazione che tra i sardi nei primi quarantacinque minuti è mancata. Il gol di Pavoletti al 39' l'episodio che Semplici aspettava per la svolta. 
Riflessioni, discorsi, cariche emotive, dal Cagliari si aspetta una mentalità differente nel secondo tempo che effettivamente è arrivata. Si sveglia Nainggolan, Marin aumenta i "giri", sembra che i sardi possano pareggiare da un momento all'altro ma l'ennesima concessione difensiva porta il rumeno Dennis Man a bucare Vicario e a riportare il Parma sopra di due al 59'. Semplici a questo punto ha rotto gli indugi giocandosi il "tutto per tutto" con Simeone e Pereiro a sostegno di Joao Pedro e Pavoletti che sono rimasti in campo. D'Aversa, diversamente, si è chiuso e ha cambiato schieramento. La partita in campo diventa incandescente con i sardi che prima accorciano le distanze con il loro giocatore migliore, il rumeno Razvan Marin che al 66' buca Sepe con un grande gol da fuori area e poi sfiorano dopo pochi minuti il pari con Joao Pedro. La bottiglia stappata, il Cagliari si è svegliato improvvisamente e nei minuti di recupero ha ribaltato il risultato anche grazie all'ingresso di Alberto Cerri. Decisive nel finale le prestazioni dell'uruguaiano Gaston Pereiro che ha siglato la rete del 3 a 3 e ha messo l'assist del 4 a 3 e di Radja Nainggolan, che nel secondo tempo si è caricato la squadra sulle spalle. 
Il Cagliari riapre dunque il discorso salvezza dopo essere stato a un passo dal baratro e si porta a 25 punti, meno 2 dal Torino. Per il Parma un calendario proibitivo e il distacco dal quart'ultimo posto che a sette giornate dal termine rimane di sette punti: i ragazzi di D'Aversa sogneranno a lungo il finale della Sardegna Arena. 

 

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