Bruno Conti compie 60 anni
una vita tinta di giallo e rosso

Bruno Conti, quello che ce n'è uno e viene da Nettuno, compie oggi i suoi primi sessantanni. Ma come, già sessanta? Esatto. Eppure sembra ieri che Brunetto nostro stava in campo a far numeri a colori, sia con la maglia della Roma che con quella della Nazionale. Un giocatore fantastico. Uno di quelli che, se fosse oggi ancora in attività, entrerebbe ogni anno nella top ten per il Pallone d'Oro. Un attaccante a 360 gradi, bravo a far gol e bravissimo a far fare gol. Una gioia per gli occhi, credete. Un artista del pallone. Un mattatore dai mille tocchi e dai mille tic. E una vita tinta di giallo e rosso, tranne quella parentesi giovanile al Genoa: ecco perché Brunetto per i tifosi che hanno una Lupa tatuata sul cuore è sul podio dei più amati.

Lui la maglia l'ha sempre onorata.

E rispettata. E per la maglia della Roma ha recitato ruoli che probabilmente non erano suoi. Come quello dell'allenatore della prima squadra, un compito gravoso, forse esagerato, che lui accettò solo ed esclusivamente per amore della sua Roma. Un club che continua a far scintillare con il suo decennale lavoro di talent scout. In silenzio, senza clamori. Senza sfruttare il suo nome e il suo passato. Perché le chiacchiere stanno a zero: di Bruno ce n'è davvero solo uno, e viene da Nettuno...

PS: Auguri.