Lazio, Immobile tra record e F1 virtuale. Minardi: «Ciro è un pilota, lo aspetto a Vallelunga»

Lazio, Immobile tra record e F1 virtuale. Minardi: «Ciro è un pilota, lo aspetto a Vallelunga»
di Valerio Cassetta
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Martedì 21 Aprile 2020, 15:20 - Ultimo aggiornamento: 15:24
Allenamento, videogiochi e un sogno nel cuore. Ciro Immobile non molla mai, neanche in quarantena. Aspettando novità sulla ripresa delle attività calcistiche, l’attaccante della Lazio si tiene in forma in casa. Cyclette, tapis-roulant ed esercizi personalizzati. Il bomber della Nazionale non vuole lasciare nulla di intentato. Del resto la sua è una stagione da incorniciare, fermata per ora dall’emergenza Coronavirus. Capocannoniere in carica con 27 reti, inseguendo il record di Higuain della stagione 2015/2016 con 36 gol realizzati, ma non solo. Ciro è a due lunghezze dal suo record personale (30 gol in un campionato) e a meno quattro reti dalla Top 40 dei marcatori di sempre della Serie A. Insomma, gli stimoli per far bene non gli mancano, soprattutto con la Lazio in piena lotta scudetto. E quando c’è una competizione, Ciro dà il massimo anche alla console.

F1 VIRTUALE: MINARDI INCORONA CIRO
Braccia tese sul volante, cuffie e sguardo concentrato sul monitor. Immobile è protagonista anche nella  Formula 1 virtuale. Nell’ultimo week-end ha corso il GP ufficiale della Cina insieme al portiere del Real Madrid Thibaut Courtois e ad altri piloti di Formula 1: da Charles Leclerc e George Russell ad Antonio Giovinazzi e Lando Norris, senza dimenticare Carlos Sainz, Alex Albon, Nicholas Latifi e Vandoorne. Realtà virtuale, ma emozioni assicurate. Immobile ha messo in mostra tutto il suo talento, ricevendo i complimenti in privato da molti addetti lavori, tra cui Gian Carlo Minardi, imprenditore e fondatore a Faenza nel 1979 dell’omonima e storica ex scuderia di Formula 1. «La prestazione è stata molto positiva - spiega l’imprenditore -. Immobile si è confrontato con un circuito che non conosceva e si è messo alla prova con dei piloti veri e propri». Minardi riconosce che il bomber, finito 17esimo, «ha fatto comunque un buon tempo, anche perché all’inizio (in partenza era 13esimo, ndr) è stato toccato e non era colpa sua». Una gara condizionata dalla sfortuna, ma secondo Minardi l’attaccante può fare strada anche lontano dal terreno di gioco: «Per correre, anche virtualmente, ci vogliono concentrazione e riflessi. Ciro ha queste qualità. Mi sono complimentato con lui a fine gara. Gli ho detto che quando finirà tutto, lo aspetto a Vallelunga che è più vicino a Formello (ride, ndr)». Appuntamento al circuito, con la speranza che l’emergenza sanitaria possa finire presto. Immobile per aiutare la ricerca, tra le tante iniziative di beneficienza, ha partecipato anche alla “Race For The World”, altra gara online a scopo benefico. E anche lì, tra sorpassi e accelerazioni, l’adrenalina non è mancata.
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