Borja Mayoral, quando il vice Dzeko esiste davvero

Borja Mayoral, quando il vice Dzeko esiste davvero
di Stefano Carina
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Giovedì 7 Gennaio 2021, 07:30

C’è mancato poco che si portasse il pallone a casa. Due gol e un rigore procurato: Mayoral risponde presente. Non è la prima volta e lo spagnolo inizia a prenderci gusto. Anche perché non deve essere facile doversi far trovare sempre pronto. Dietro il totem Dzeko gli spazi sono minimi. Eppure Fonseca appena può cerca di trovargli spazio: in Europa League, nei finali di gara per far rifiatare Edin, quando il bosniaco non è al meglio (come accaduto al tempo del Covid) oppure nei rari (sin qui) casi di gare molto ravvicinate. Come ieri a Crotone. Borja ha convinto pure stavolta bissando il match disputato il 22 novembre contro il Parma. Anche all’epoca titolare, come due mesi fa in gol al primo pallone utile. Se sulla prima rete deve ringraziare Mkhitaryan che ha sfornato un assist-fotocopia di Bergamo (a Dzeko), sulla seconda è tutta farina del suo sacco. Palla rubata da Cristante che serve l’ex Real. Il tiro che finisce alle spalle di Cordaz è tanto imprendibile quanto bello. 
MEDIA GOL DA CENTRAVANTI
Dopo un inizio difficile, Mayoral inizia a convincere anche gli scettici.

I numeri sono sempre stati dalla sua parte, le prestazioni un po’ meno. Ora invece, inizia a soddisfare sia gli esteti che i pragmatici: 287 minuti in campionato e 3 gol ai quali sommarne altri 3 in 432 minuti in Europa League. Il totale fa 6 centri in 719 minuti, uno ogni 119. Non male per un bomber di scorta che in stagione ha già collezionato due doppiette (Cluj e Crotone). Senza contare che quei 719 minuti disputati vanno sottratti alle gambe di Dzeko. Ma quello che conta di più è che finalmente Borja gioca per e con la squadra: «Sono felice dei due gol, ora Fonseca sarà in difficoltà? Decide l’allenatore, sono sempre pronto ad aiutare i compagni». Fisicamente e tatticamente non potrà mai essere il clone del bosniaco ma anche in Calabria Borja ha dimostrato di poter essere molto utile, allargando la difesa del Crotone, per poi cercare la profondità negli spazi. Cosa che gli è riuscita benissimo. Per informazioni, chiedere a Gomelic e Cordaz. 

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