Bonucci, la sceneggiata sul gol fa infuriare i tifosi Juve. Capello: «Una carezza ed era a terra»

Bonucci, il frame tv incriminato
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Giovedì 21 Febbraio 2019, 15:47 - Ultimo aggiornamento: 17:20

Se Bonucci e Chiellini possono insegnare ad Harvard – Mourinho dixit – probabilmente Godin e Gimenez possono ambire al rettorato. Perché ieri sera i centrali difensivi uruguaiani dell’Atletico hanno fatto scuola, cancellando Ronaldo e decidendo la partita con due gol pesantissimi nel finale. Dall’altra parte invece Bonucci e Chiellini hanno retto l’urto della corazzato bianca e rossa fino a metà ripresa, crollando improvvisamente sotto le cannonate dei compagni di reparto avversari su due episodi, due palle inattive. La miglior difesa del campionato italiano (15 gol subìti) fa una figuraccia internazionale, e senza il VAR (che ricalibra il rigore a punizione dal limite e annulla un gol a Morata) il passivo sarebbe stato decisamente più allarmante.

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Al Wanda Metropolitano è mancata tutta la squadra, ma ha deluso in particolare la difesa, in apnea per tutto il secondo tempo e fuori giri nel momento più delicato della sfida. Un errore grossolano di Chiellini spalanca la porta a Diego Costa (che calcia fuori a tu per tu con Szczesny), ma il capitano bianconero si riscatta salvando alla disperata dopo la traversa sul pallonetto di Griezmann. Mentre per Bonucci è una serata da incubo: è lui il più criticato dai tifosi della Juventus nel day after. Sotto accusa soprattutto per il primo gol dell’Atletico. Difficile capire cosa gli passi per la testa quando Gimenez lo sfiora appena e lui si accascia inspiegabilmente a terra lasciandolo libero di colpire a botta sicura. Rinuncia alla marcatura del centrale uruguaiano invocando un colpo al volto ma viene smascherato dalle telecamere (impietoso il replay in cui Leo sbircia attraverso le mani per assistere agli sviluppi dell’azione). Nessuna irregolarità ravvisata dall’arbitro Zwayer (che gli dice «Get up») e nemmeno dal VAR, uno scivolone inusuale a questi livelli che spalanca la porta all’Atletico e condanna la Juve.

«Bonucci ha ricevuto una carezza e si è buttato a terra – l’attacco dell’ex allenatore juventino e opinionista Sky Fabio Capello - in Italia siamo abituati troppo bene: appena ti sfiorano l’arbitro fischia fallo». Nessuna responsabilità diretta di Bonucci sul secondo gol (è verso il secondo palo e controlla Morata, lontano da Godin), ma la sensazione è che quando Chiellini non è in serata la BBC (o quello che ne resta) scricchioli parecchio. Segnali di arrendevolezza anche prima dei gol, quando Diego Costa per poco non approfitta dell’errore in impostazione di Chiellini, lascia sul posto Bonucci che gli rimbalza contro al limite dell’area tentando il recupero disperato. Azione emblematica: l’errore dell’attaccante dell’Atletico davanti a Szczesny è gratuito, e non provocato dalla pressione di Bonucci che vola via dopo una sbracciata nemmeno troppo vigorosa. «Al ritorno servirà una Juve diversa - scrive proprio Bonucci sui social -, 90 minuti in cui ognuno dovrà tirare fuori più del massimo, insieme ce la giocheremo». Per passare il turno allo Stadium servirà tutta un’altra Juve e soprattutto un’altra difesa.
 

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