Bologna, Mihajlovic: «Mi sento più forte di prima»

Bologna, Mihajlovic: «Mi sento più forte di prima»
di Emilio Buttaro
4 Minuti di Lettura
Martedì 16 Giugno 2020, 18:36 - Ultimo aggiornamento: 18:48
BOLOGNA – Sinisa Mihajlovic scende nuovamente in campo per dare vigore al messaggio dell’Associazione Italiana per la lotta alla leucemia. L’amatissimo tecnico serbo oggi pomeriggio ha partecipato alla conferenza stampa in occasione della giornata nazionale per la lotta contro le leucemie, i linfomi e il mieloma. “Con Sinisa per la ricerca” è il titolo della campagna di sensibilizzazione a sostegno dei giovani ricercatori dell’Istituto di Ematologia del Policlinico Sant’Orsola di Bologna. L’allenatore rossoblu già lo scorso 15 dicembre aveva lanciato un appello per le donazioni di midollo osseo nel prepartita di Bologna Atalanta raccontando la sua esperienza personale e spiegando l’importanza della prevenzione e della ricerca. All’incontro in diretta streaming hanno preso parte il presidente di AIL Bologna Sante Tura, il direttore generale di AIL nazionale Francesco Gesualdi, l’Assessore alle Politiche per il Terzo Settore del Comune di Bologna Marco Lombardo ed il direttore dell’Istituto di Ematologia “Seragnoli” Michele Cavo.

Sinisa è apparso emozionato ma in buona forma come lui stesso ha spiegato: “Sto molto bene, mi sento più forte, ormai sono quasi a 7 mesi dal trapianto ed Il peggio dovrebbe essere passato. Ci vuole un anno prima di tornare alla normalità ma questo cambia da persona a persona. Già da due mesi faccio 10 chilometri di corsa, alzo i pesi, l’importante è non esagerare e non fare errori. I controlli li facevo sempre - ha proseguito -  il prossimo lo farò a settembre, poi a dicembre e poi sempre meno. Pian piano stiamo entrando nella normalità, anzi mi sento più fote di prima e poi ho preso un midollo giovane... Devo dire grazie al mio fisico ma soprattutto ai dottori che stanno con me perchè hanno fatto quello che dovevano fare senza sbagliare un colpo”.
Poi il tecnico del Bologna si è soffermato sull’importanza della ricerca e dell’iniziativa dell’AIL: “Sono felice e orgoglioso di essere uomo immagine dell’Associazione visto quello che ho passato. La ricerca è molto importante, e quando i dottori mi hanno detto della leucemia, mi è stato spiegato che avevo molte possibilità di guarire, ecco questa è una cosa fondamentale. La ricerca è molto importante perché ti può salvare la vita ed oggi è una giornata particolare anche per la donazione. Donare il tuo midollo e salvare una vita penso sia la soddisfazione più grande. Se l’ avessi saputo prima l’avrei fatto anche io, ora per me non è più possibile ma ripeto salvare una vita è la cosa più bella che possa succedere”.
Il presidente nazionale AIL Francesco Gesualdi ha voluto ringraziare Sinisa “perché la sua presenza testimonia la forza, la caparbietà, la necessità di una carica umana per superare momenti difficili come quelli che ha passato e che sta passando e che trasferirà ad altri pazienti. Non tutte le persone della sua notorietà si mettono in gioco. Oggi Sinisa è al nostro fianco e questo è un giorno importante”.
Durante la conferenza stampa si è parlato anche degli effetti che l’emergenza Coronavirus ha avuto su chi sta combattendo cn queste forme di malattia. "Il Covid ha colto di sorpresa tutti – ha spiegato il prof. Michele Cavo – e c’è stato un periodo della pandemia durante il quale ’intervento come quello fatto a Sinisa è stato bloccato perché non vi era la possibilità di trasportare le cellule dall’estero. Ma si è trattato di un periodo breve assolutamente limitato. Per il resto abbiamo fatto tutto come sempre cercando di avere regole di buon senso e con un’attenzione spasmodica nel tenere il virus fuori dall’Istituto”.
Per Marco Lombardo Assessore del Comune di Bologna “la solidarietà non si è fermata neanche durante i periodi di lockdown, è una sfida collettiva da vincere tutti insieme”.  
Il presidente nazionale AIL Sante Tura ha aggiunto: “Sono particolarmente felice di aver visto il grande uomo che mi è vicino. La ricerca ha fatto passi avanti notevolissimi e sostenerla significa sostenere la nostra comunità”.
Durante la conferenza stampa è stato proiettato anche lo spot, particolarmente coinvolgente che vede in campo nel vero senso della parola il tecnico serbo per l'AIL Bologna e che sarà pubblicato sui canali ufficiali dell’Associazione.
Chiusura emozionante con le parole del prof. Michele Cavo il medico che ha seguito Sinisa durante tutta la sua malattia: “Di Mihajlovic è sempre stato celebrato il coraggio e devo dire che il ringraziamento maggiore va a quella conferenza stampa di novembre perché allora ha avuto il coraggio di togliersi la corazza di guerriero, della quale era stato rivestito mostrandosi nella sua fragilità, un messaggio di grande speranza e conforto per tutti i pazienti. Penso che una delle grandi operazioni che ha fatto sia stata quella di trasferire a tutti i malati la capacità di essere consapevoli che non esistono guerrieri e perdenti, ci sono persone che possono inginocchiarsi ma che riescono a trovare la forza per rialzarsi e riprendere il loro cammino e questo nella mia scala di valori lo metto al posto più alto".
Insomma il campionato sta per riprendere ma forse ha già il suo vincitore.
© RIPRODUZIONE RISERVATA