Monsieur Benzema, il Pallone diventa oro

Monsieur Benzema, il Pallone diventa oro
di Stefano Boldrini
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Venerdì 8 Aprile 2022, 01:20

«Karim è un grande». Senza alzare troppo il sopracciglio, Carlo Ancelotti nella pancia dello Stamford Bridge ha celebrato in quattro parole il protagonista del 3-1 del Real Madrid in casa dei campioni d’Europa – e del mondo – in carica, una tripletta e bye bye Londra. Voilà Monsieur Benzema, al quale l’Equipe ha dedicato ieri un discreto fiume d’inchiostro. Anche qui, un concetto chiaro e pulito: «Karim Benzema, l’attaquant le plus complet du monde». L’inviato dello stesso giornale sportivo, durante la gara dello Stamford si è lasciato andare più volte a manifestazioni di autentica adorazione. Dopo il primo gol ha fatto sussultare la tribuna – angusta – dello stadio londinese. Dopo il secondo, si è lasciato andare a un’espressione di godimento: «Ah, Benzema!».


IL SECONDO TRIS
La Benzemania è esplosa nell’ultimo mese, sotto i colpi di questo giocatore di 34 anni che, nella stagione in corso, ha realizzato 37 gol in 36 gare: 24 nella Liga, 11 in Champions e 2 nella Supercoppa di Spagna. E’ il dato europeo che colpisce e accosta in queste ore il nome di Karim al Pallone d’oro: seconda tripletta di fila (prima Psg e poi Chelsea); 6 reti realizzate negli ultimi 176 minuti; primo calciatore francese a oltrepassare i 10 centri in un’annata dai tempi del grande Just Fontaine (1958-59); quarto posto nella classifica all time della Champions a quota 81. Il diluvio di numeri inchioda le discussioni, ma poi c’è il resto ed è la qualità delle sue giocate: non a caso ha firmato anche 13 assist stagionali. I due gol di testa al Chelsea sono un capolavoro di tecnica e di forza atletica. L’azione dell’1-0 ha preso il via da un suo tocco elegante che ha invitato al dialogo Vinicius: sul pallone ricevuto, una capocciata che ha tramortito Mendy. 


Karim indossa la maglia del Real Madrid dal 2009 e questa lunga militanza lo ha consolato negli anni oscuri, in cui una parte della Francia si scagliò contro di lui per l’affaire-Valbuena, una storia scoppiata nel 2015 e conclusa il 24 novembre 2021 con una multa di 75 mila euro e un anno di prigione con la condizionale. La vicenda è stata ribattezzata il caso del sextape. Il centrocampista Mathieu Valbuena, oggi all’Olympiakos, denunciò di essere stato ricattato per ottenere la mancata diffusione di un video di contenuto sessuale. Benzema fu coinvolto nel tentativo di convincere Valbuena a incontrare un uomo di fiducia del centravanti del Real per impedire la diffusione del filmato. La conseguenza di questo pasticcio, che ha portato alla condanna di altre quattro persone, è stata la rimozione di Karim dalla nazionale francese per cinque anni. Il centravanti del Real è stato richiamato nel 2021 per partecipare all’europeo.


LO SCONTRO
Questa storia ha portato Benzema allo scontro con una parte dell’opinione pubblica francese, in particolare con la destra di Marine Le Pen, avversaria del presidente Emmanuel Macron alle imminenti elezioni presidenziali del 10 aprile. La biografia di Benzema è uno spaccato dei tormenti moderni della Francia. Karim nato a Lione, ma la famiglia ha radici algerine. Il padre Hafid è cabilo. La mamma è figlia di immigrati originari di Orano. Un percorso simile a quello di Zinedine Zidane, anche lui di estrazione cabila. Benzema ha però avuto un altro idolo da bambino: Ronaldo il Fenomeno. Benzema è un talento precoce che fu indirizzato dal padre verso il calcio per strapparlo alla strada. Ha indossato solo due maglie: Lione e Real. Il cartellino vale tra i 25 e i 30 milioni perché l’età – 35 anni a dicembre – pesa nella stima complessiva, ma in realtà Benzema non ha prezzo. O, meglio, ha quello del suo stipendio. Il contratto con il Real scade nel 2023: ci sarà ancora Spagna nel suo futuro?

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