Il Napoli batte in rimonta il Benevento, a segno i fratelli Insigne

Il Napoli batte in rimonta il Benevento, a segno i fratelli Insigne
di Pasquale Tina
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Domenica 25 Ottobre 2020, 14:22 - Ultimo aggiornamento: 20:08

Il Napoli cala il poker, vince la quarta partita su quattro in campionato e si porta a quota 11 in classifica. Vittoria sofferta, giunta in rimonta nel derby di Benevento, che proietta la squadra di Gattuso nelle zone alte, in attesa del ricorso per il match con la Juve. Due a uno, ma quanta fatica per avere ragione della squadra di Inzaghi, ordinata e generosa. Gattuso cambia poco rispetto alla sfida di giovedì con l'Az. Rientrano Manolas e Bakayoko, c'è anche Insigne che si sistema sul fronte sinistro dell'attacco. Davanti c'è Osimhen, con Lozano e Mertens a supporto. Tridente per il Benevento, anche se la squadra di Inzaghi parte piuttosto abbottonata. Lapadula è il centravanti, Roberto Insigne (alla prima da avversario contro il fratello Lorenzo) e Caprari le ali che spesso ripiegano a dare una mano ai centrocampisti. Sulla sinistra spinge molto Foulon, sulla destra Letizia è più guardingo. Ritmi soporiferi nei primi minuti. Il Napoli reclama un rigore per un contatto sospetto Foulon-Lozano in area, ma a passare è il Benevento al 30': errore di Lozano, contropiede immediato, Manolas chiude sul cross di Lapadula che la rimette al centro per Roberto Insigne, bravo a battere Meret da due passi. È lo schiaffo che scuote gli azzurri, protagonisti di un finale di primo tempo all'assalto. Ci provano Fabian col sinistro (alto), Insigne col destro (miracolo di Montipò), Lozano che costringe Caldirola a un incredibile auto-palo. Sul corner, Manolas colpisce una traversa clamorosa. L'assalto prosegue nella ripresa. Osimhen manca il tap-in dopo un colpo di testa di Mertens respinto da Montipò, poco dopo Insigne (Lorenzo) capitalizza un errore di Dabo e va a segno, il Var però annulla per fuorigioco sull'assist di Fabian. Il Benevento soffre, Inzaghi irrobustisce la difesa con Tuia che prende il posto di Caprari. Gattuso invece toglie Lozano e uno spento Mertens e inserisce Politano e Petagna. Azzurri con le due torri e i risultati si vedono subito. Insigne ci prova prima col destro (respinge Montipò), poi col sinistro, trovando un gol da antologia: splendida la sua conclusione dal limite dell'area che vale il pari al 15'. I sanniti sono alle corde e Inzaghi inserisce forze fresche: Improta, Sau e l'ex Maggio. Escono Dabo, Lapadula e Foulon, ma al 22' il Napoli passa ancora. Politano salta netto Caldirola e tocca all'indietro per Petagna, che di destro piega le mani a Montipò. Gara ribaltata, Gattuso però deve fare i conti con l'infortunio di Bakayoko, costretto a uscire dopo un contrasto con Improta. Entra Demme e gli azzurri badano soprattutto a gestire, rischiando anche qualcosa sulle fiammate beneventane. C'è tempo per un altro palo di Politano, poi nel finale Meret salva sulla punizione di Sau e blinda la vittoria azzurra.

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