Euro2020, Belotti: «Mi considero titolare perché Mancini ci fa sentire tutti importanti. Sono felice quando segna Immobile»

Belotti
di Ugo Trani
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Sabato 19 Giugno 2021, 18:10 - Ultimo aggiornamento: 22:47

Belotti si prepara al debutto nell'Europeo. E non da riserva di Immobile, a sentire lui che all'Olimpico, l'anno prossimo, potrebbe giocare con la Roma di Mourinho. «Mi sento titolareì: il mister ci ha sempre alternati. Siamo in 26, l'Italia vuole arrivare in fondo e c'è bisogno dell'aiuto di tutti. Mancini è preparato e fa le scelte migliori in base alla partita, sta a noi farci trovare pronti». Gioca, però, solo la terza partita, a qualificazione raggiunta. «Spero tocchi a me, anche se per ora non sappiamo niente, dipenderà dalle scelte del mister. Io e tutti i mie compagni sognamo di essere protagonisti. Emozionante come al debutto, anche se non partendo dall'inizio. Fu bellissimo vedere i tifosi dell'Italia in tribuna.  Se avrò la fortuna di giocare titolare, sarà tanto di guadagnato. Partecipare a una competizione del genere mi farebbe vivere una grandissima emozione. E comunque sarebbe motivo d'orgoglio essere titolare contro il Galles. Ogni volta che vesto la maglia azzurra, rappresentando il mio paese, mi gratifica tantissimo a livello personale. Pronto a dare tutto me stesso per far felici i tifosi dell'Italia»

GEMELLO SCATENATO

Piazzarsi al secondo posto, finendo ko contro il Galles, sarebbe conveniente per l'Italia: «Ma non umiliante, penso di no.

Avemamo come obiettivo di passare turno, ci siamo qualificati con una giornata d'anticipo. Poi possiamo andare a Londra o ad Amsterdam, va bemne comunque. Diventa normale incontrare le più forti. Nei quarti, in semifinale o evntualmente in finale. Noi essere dobbiamo solo essere pronti. Andando avanti con il gioco, come abbiamo fatto finora». Il suo rivale è l'amico e compagno di squadra Immobile che ha segnato nelle prime due partite e fa centro da quattro di fila. «Sono contento per lui quando fa gol e quando aiuta la squadra a vincere. Rappresentiamo una nazione, se fa gol lui è per il bene di tutti. Chiunque il mister scelga di mettere in campo, siamo tutti in un'ottima direzione, verso un solo obiettivo. Il mio rapporto con Ciro è ottimo, se segna lui, tutto di guadagnato se l'Italia vince». Spesso è stato detto che alla Nazionale mancava iil finalizzatore. «L'abbiamo sentito dire ma cercavamo di rimanere concentrati su quanto ci chiedeva il mister. Il centravanti deve far gol, ma anche far girare la squadra, E diventa importante anche se non segna. Abbiamo comunque le caratteristiche per fare bene anche in nazionale». 

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