Come si diceva, nel girone della Roma, è chiaro che l’esito conclusivo dei passaggi agli ottavi lo abbia stabilito il Barcellona di Luis Enrique. Del resto ha pareggiato con il Bayer Leverkusen (1-1) e, di rimbalzo, ha spalancato le porte della promozione alla formazione di Garcia. In particolare, alla BayArena, Leo Messi ha sbloccato il risultato, poi Hernandez ha segnato la rete del pari definitivo.
Nel duello diretto del gruppo G, il Chelsea ha piegato il Porto in casa (2-0) ed è riuscito dunque a qualificarsi addirittura da capolista. Un vero capolavoro, va detto: ideato da Mourinho, peraltro ex del Porto..., e sigillato da un’autorete di Marcano e da un gol di Willian. Quanto all’altra partita del raggruppamento, bisogna sottolineare che, a Kiev, la Dinamo ha steso il Maccabi Tel Aviv con Garmash (1-0) e ha conquistato la promozione come seconda della classifica. Estromesso a sorpresa quindi il Porto, che scivolerà in Europa League, nonostante abbia collezionato 10 punti tondi durante il cammino della fase a gironi.
Nel girone F, sublime è stata la prova offerta dall’Arsenal, che ha battuto l’Olympiacos in trasferta, sfruttando una tripletta di Giroud (0-3). Ed è utile annotare che, per ottenere la qualificazione, i Gunners avevano bisogno proprio di vincere con almeno due gol di scarto. Sempre capolista, il Bayern Monaco si è imposto invece sulla Dinamo Zagabria, volando sulle ali di Lewandowski, autore di una doppietta (2-0). Infine, il gruppo H. Inaspettatamente il Gent ha liquidato lo Zenit San Pietroburgo e lo ha seguito al turno successivo: in Belgio, hanno deciso Depoitre, Dzyuba e Milicevic (2-1). Terzo e dunque rotolato in Europa League il Valencia, che ha perso contro il Lione, ultimo: a bersaglio, al Mestalla, Cornet e Lacazette (0-2).
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