Barelli: «Il Dpcm? Colpiti i settori più deboli»

Barelli: «Il Dpcm? Colpiti i settori più deboli»
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Lunedì 19 Ottobre 2020, 14:14 - Ultimo aggiornamento: 17:39

«Sono perplesso su come è stata posta ieri in conferenza stampa dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte la questione delle piscine e delle palestre, perché non vanno ammucchiate». Non usa mezzi termini il presidente della Federnuoto Paolo Barelli,, sulla probabile chiusura di palestre e piscine se non vengono rispettati i protocolli. «È chiaro che si debba approfondire la questione, cercando di capire chi ha dato quelle determinate informazioni a chi di dovere», il riferimento, ancora una volta, è alla frase che il premier ha pronunciato ieri e secondo cui ci sono degli impianti che ancora non sono a norma. «Tutti i gestori di piscine -continua il numero uno della Fin- hanno speso centinaia di migliaia di euro per mettersi al passo con le regole, tramite sanificazioni, prenotazioni, ingressi contingentati, dietro c'è un costo enorme. C'è sempre stato il rispetto delle norme da parte di tutti, non si capisce come mai si è andati a individuare proprio queste categorie».

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