Barcellona-Napoli, il Camp Nou è a rischio: si può giocare a Lisbona

Barcellona-Napoli, il Camp Nou è a rischio: si può giocare a Lisbona
di Roberto Avantaggiato
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Martedì 28 Luglio 2020, 09:30
I numeri dei contagi in rialzo in Spagna e le nuove misure restrittive adottate dall’Inghilterra fanno suonare l’allarme per le Coppe Europee. Niente che ancora porti a pensare ad una nuova sospensione, ma la preoccupazione per quel che potrà accadere tra due settimane c’è. Soprattutto per la situazione in Spagna, dove nell’area metropolitana di Barcellona e in tutta la Catalogna in genere, il numero dei positivi continua ad aumentare. Le autorità catalane hanno emanato nuove restrizioni e la popolazione è stata invitata a non uscire di casa, evitando serate, attività culturali e riunioni sociali. Proibiti, al momento, anche gli assembramenti con più di 10 persone. Segnali che mettono di nuovo a rischio lo svolgimento della gara di ritorno tra Barcellona e Napoli (1-1 all’andata) valida per gli ottavi di finale della Champions, in programma l’8 agosto al Camp Nou.

CAMBIO
La squadra di Gattuso ha prenotato già da tempo l’hotel che ospiterà squadra e staff alla vigilia del match a Barcellona (il ritorno in Italia è invece previsto subito dopo il match) ma è stato allertato anche per un eventuale cambio di destinazione. L’Uefa ha infatti pronto il piano B per questo match (e anche per City-Real Madrid) dirottando le squadre a Lisbona, dove si svolgerà la Final Eight (quarti e semifinali in gara secca). Il match, o i match (il Real potrebbe essere impossibilitato a recarsi a Manchester se la quarantena per chi arriva dalla Spagna in Inghilterra non verrà by passata come verrà fatto per alcuni piloti di formula 1) verrebbero giocati in uno dei due stadi che ospiteranno tutte le sette gare, finale compresa. Ieri l’Uefa ha fatto uno dei suoi consueti incontri in videoconferenza con le Nazioni associate per fare il punto della situazione, al quale hanno preso parte anche i rappresentanti di Spagna e Inghilterra. Si è ovviamente parlato anche di questa nuova ondata di contagi in Spagna e dei restringimenti inglesi per chi arriva appunto dalla penisola iberica.

LA DISCOTECA
Anche il match d’Europa League tra Sivigilia e Roma, gara secca in programma in campo neutro in Germania, è nel mirino delle attenzioni dell’Uefa. Colpa del comportamento consurabile dell’ex calciatore dell’Inter, ora al Siviglia, Ever Banega, che è andato a ballare in una discoteca dove il distanziamento non veniva rispettato e nella quale si sono registrati 11 casi di coronavirus. Il calciatore, prima di sapere delle positività, si è poi allenato con i compagni di squadra, gettando paura in tutto il gruppo, una volta che i compagni di squadra hanno appresa la notizia del possibile contagio. Il Siviglia ha provveduto subito a testare tutto il gruppo squadra (calciatori e staff) nella speranza che nessuno risulti positivo. In caso contrario, per i positivi sarebbe impossibile prendere parte al match contro i giallorossi, in programma il 7 agosto.
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