Champions, Messi contro Salah e la sfida con vista Pallone d’oro

Champions, Messi contro Salah e la sfida con vista Pallone d’oro
di Romolo Buffoni
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Mercoledì 1 Maggio 2019, 12:30
Le ostilità le ha già aperte Jurgen Klopp: «Il Camp Nou non è uno dei templi del calcio. Non ha un’atmosfera speciale. È solo uno stadio un po’ più grande», ha dichiarato il tecnico del Liverpool a Dazn Deutschland. A Bercellona non l’hanno presa bene e sul suo account Twitter il club blaugrana ha risposto con un filmato di alcuni trionfi casalinghi del club catalano scrivendo: «Questo è il Camp Nou. questa è la nostra casa, il nostro tempio, la nostra fortezza». Stasera in 100mila cercheranno di far ricredere Klopp e trascinare Messi e compagni alla vittoria nella semifinale di andata di Champions. Per i tifosi del Barça si prospetta una doppia fatica: caricare i giocatori e scacciare le streghe che la loro squadra storicamente vede quando sfida i Reds, mai usciti sconfitti nei quattro precedenti al Camp Nou e unica inglese ad aver vinto qui e per ben due volte (1-0 nella Coppa Uefa del ‘75/’76 e 2-1 nella Champions 2006/’07). Il Barcellona, però, vanta la serie di imbattibilità casalinga record e ancora in corso della manifestazione: 31 partite, con 28 vittorie e 3 pareggi. Un’atmosfera quella del Camp Nou che fra i giocatori del Liverpool qualcuno conosce molto bene avendola assaggiata tredici mesi fa. Alisson fra i pali della Roma venne impallinato quattro volte nell’andata del quarto di finale dell’anno scorso finito 4-1 per il Barcellona, due gol furono frutto del fuoco amico (autoreti di De Rossi e Manolas) poi andarono a segno Piqué e Suarez. E quella del Pistolero uruguaiano è un’altra storia nella storia del match: lui e Coutinho sono esplosi proprio a Liverpool, dove hanno lasciato un pezzo di cuore, tanti tifosi e due grandiose plusvalenze nelle casse di Anfield Road.

DUELLO TRA NUMERI 1
Tutti giudicano la semifinale di stasera una finale anticipata. Da questo confronto si ritiene uscirà la squadra che erediterà dal Real Madrid la coppa dalle grandi orecchie (entrambe inseguono la sesta: nel 2015 l’ultimo trionfo del Barça vittima la Juve, nel 2005 contro il Milan quello dei Reds). Probabile che succeda. Ma è molto più probabile che fra i 22 in campo ci sia l’erede di Modric al Pallone d’oro. Gli indiziati sono i bomber Messi e Salah. L’argentino, che sogna di vincerlo per la sesta volta superando Cristiano Ronaldo che resterà fermo a 5, è in vantaggio essendosi già assicurato la Liga con tre turni di anticipo con tanto di titolo di Pichichi già in tasca grazie ai 34 gol segnati (Benzema e Suarez staccatissimi a quota 21). Salah dal canto suo è ancora in lizza per conquistare la Premier League (Reds staccati di un punto dal City a due giornate dalla fine) e per il titolo di capocannoniere (21 reti contro le 20 di Aguero e Mane, le 19 di Aubameyang e le 18 di Vardy). Insomma, stasera sarà una resa dei conti spettacolare.
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