Ci sono due Barcellona, forse persino tre dopo l’esibizione dei blaugrana al Bernabeu in Copa del Rey e l’1-0 ottenuto contro il Real Madrid di Carlo Ancelotti, parcheggiando l’autobus di fronte alla porta di ter Stegen e con il 35% di possesso palla. C’è il Barça in testa alla Liga, con sette punti di vantaggio sui Blancos. C’è una squadra che non si vergogna più di praticare un calcio difensivista e a Madrid ha vinto con il nono 1-0 della stagione. C’è infine un club travolto dallo scandalo arbitrale – all’esterno del Bernabeu giovedì sera sono state distribuiti biglietti da 500 euro con il viso del presidente blaugrana Laporta - e inguaiato dal punto di vista economico, nonostante le alchimie finanziarie della dirigenza, che ha già ipotecato nel 2022 una buona fetta di futuro.
La situazione dei conti è pesante. Javier Tebas, presidente della Liga, nel corso del Business of Football del Financial Times a Londra, lo ha ricordato e, soprattutto, spiegato nei dettagli: «Allo stato attuale, il Barcellona non è in grado di fare mercato nella prossima finestra di trasferimenti.