​Italia, Balotelli: «Lo Ius soli va cambiato». Salvini replica: «Non è una priorità»

Italia, Balotelli: «Lo Ius soli va cambiato». Salvini replica: «Non è una priorità»
di Alberto Mauro
1 Minuto di Lettura
Martedì 5 Giugno 2018, 12:07 - Ultimo aggiornamento: 15:42
Contro l’Olanda non è nemmeno entrato in campo, ma si parla sempre di lui. Mario Balotelli in mattinata accompagna Alessandro Alciato alla presentazione a Torino del libro "Demoni" e torna sull’argomento del suo capitolo, quel razzismo con cui ha iniziato a combattere da piccolo. “Ci tengo a fare un appello. Io sono nato in Italia, ho vissuto in Italia, avevo studiato in Italia e il fatto di non essere considerato italiano fino a 18 anni ha rappresentato la parte peggiore della mia vita. Per questo la legge italiana dovrebbe fare qualcosa. Sono nato e cresciuto in Italia e non sono mai stato in Africa purtroppo. Non sono un politico, ma ripeto, penso che la legge debba essere cambiata. Mi sento di lanciare un appello per questo". Insomma, lo Ius Soli è una legge da cambiare. Nessuna certezza sul futuro: “Dove andrò a giocare? Chiedetelo ai miei agenti. Anzi - ridendo - probabilmente Salvini lo sa dove vado a giocare. Davvero non so dove finiró, in Italia o all’estero. Torino è una bella città. Mancini è una persona speciale".

Pronta la replica, su Twitter, del ministro dell'Interno, Matteo Salvini. «Caro Mario, lo “ius soli” non è la priorità mia, né degli italiani. Buon lavoro, e divertiti, dietro al pallone».
© RIPRODUZIONE RISERVATA