Per quanto riguarda Verona, dalle informazioni che ho avuto io, in pochi hanno insultato Mario in maniera pesante e lui ha reagito in maniera provocatoria ed eclatante. E poi è stata fatta la procedura prevista in questi casi. Da parte loro i giocatori del Verona sono andati sotto la curva ad invitare i propri tifosi a non fare più i buu razzisti, e poi la partita è ripresa senza più aver sentito cori di quel tipo». «Purtroppo per tanto e troppo tempo - ha quindi commentato Tommasi - si è forse girata la testa dall'altra parte, si è tollerato, si è minimizzato. Ora credo che sia il momento di fare quadrato, mi sembra ci sia la sensibilità da parte di tutti. Due grandi allenatori come Ancelotti e Conte, che sono tornati in Italia, hanno percepito che nel nostro campionato c'è un clima diverso rispetto a quello che dovrebbero essere delle feste di sport e invece spesso si traducono in momenti che si trascinano tra insulti, fischi e provocazioni - ha concluso - che non dovrebbero avere nulla a che fare con lo sport».
«Ancora guardano i colori delle persone?». Così la senatrice a vita Liliana Segre, a margine di un incontro alla Statele di Milano, ha commentato le dichiarazioni del capo ultrà dell'Hellas Verona Luca Castellini, secondo cui «Balotelli non potrà mai essere del tutto italiano» nonostante la cittadinanza italiana, e i cori razzisti partiti dalla curva giallo-blu durante la partita Verona-Brescia.
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