VERTICE SOCIETARIO
Il ritiro, per il momento, non è però a Trigoria. Mezza squadra si è riunita a fine giornata al Foro Italico: Totti, Florenzi, Nainggolan, Cole, De Rossi, Paredes, Gervinho, Iturbe, Ljajic e Pjanic, alla presenza dei dirigenti Zanzi, Zecca e Baldissoni, hanno partecipato a un evento benefico. Sabatini si è invece confrontato a lungo con Baldissoni sul momento della Roma. Riunione in sede, allargata pure a Massara (braccio destro del ds), per analizzare le questioni più delicate. Sul tavolo gli aspetti tecnici (mercato compreso) e comportamentali. Si è parlato anche dell'allenatore che, confermato in pubblico sia da Pallotta che dal management italiano, ha comunque evidenti responsabilità sulla gestione dello spogliatoio in questi mesi del 2015. I dirigenti sono preoccupati di come il gruppo sta affrontando la volata Champions. I giocatori danno l'impressione di non vedere l'ora che la stagione finisca. Magari per andar via, essendo in crisi con l'ambiente e, in parte, con Garcia. Ognuno, almeno questa è la sensazione di chi frequenta quotidianamente Trigoria, pensa a se stesso, mettendo in secondo piano la squadra. Il ritiro sarà dunque spiegato agli interessati (incluso il tecnico) facendo riferimento proprio alla coesione da ritrovare nelle ultime 3 gare di campionato. L'intenzione della società è far stare più ore insieme i giocatori.
TECNICO DEPOTENZIATO
Garcia è rientrato dalla Francia e oggi sarà a Trigoria. Sa bene che la proprietà ha voluto fortemente il ritiro. Chissà come reagirà all'imposizione. Rudi ha provato, ascoltando il parere dei calciatori, a convincere i dirigenti di annullare il provvedimento. Nessuno, del resto, può dimenticare le parole del francese, martedì 28 aprile, prima di spostarsi a Reggio Emilia: «Non portare la squadra in ritiro è una decisione mia, tutte le decisioni sul gruppo sono mie. Possiamo frustare i giocatori, farli dormire nudi per due notti ma a che cosa serve? Magari una volta ha funzionato, ma dieci no». La quinta sconfitta del torneo, con prestazione senza anima e gioco, ne ha però indebolito la posizione davanti al management di Pallotta.
TAM TAM MEDIATICO
Curioso il retroscena su come la squadra è stata messa al corrente della novità del ritiro. Sabato sera, lasciando lo stadio, diversi giocatori non hanno nascosto il loro disappunto per il clamore riservato all'ipotesi della clausura. Più di uno, e per primi i senatori, si sarebbe lamentato per aver saputo la notizia dai media e non dai dirigenti che l'hanno invece divulgata all'esterno. Parenti e amicic hanno chiamato i giocatori, dopo aver ascoltato le dirette tv da San Siro, per capire se fosse tutto vero. Il programma iniziale prevedeva due giorni liberi: domenica e lunedì. Qualcuno aveva scelto di fermarsi a Milano. Si è, invece, ritrovato sul charter con Garcia e i compagni.