Roma, attacco alla vetta: solo Milan e Inter segnano più dei giallorossi. Calendario da sfruttare

Roma, attacco alla vetta: solo Milan e Inter segnano più dei giallorossi. Calendario da sfruttare
di Ugo Trani
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Domenica 27 Dicembre 2020, 07:30

Fonseca non ha nè Ibra nè Lukaku. E ovviamente nemmeno Cristiano Ronaldo. Ma, pur senza il finalizzatore scelto, la Roma gioca al tiro al bersaglio. E, con il 3° attacco della serie A, è riuscita a chiudere il 2020 sul podio, subito dietro le milanesi. Sono, insomma, proprio i 31 gol segnati in 14 partite ad averla spinta al vertice della classifica. Il dato inequivocabile è nella differenza reti: i giallorossi, spesso fragili in difesa, hanno il peggior saldo(+8)delle prime 6. Il raccolto offensivo, dunque, è stato fin qui decisivo per salire in alto. E per sfidare il Milan capolista e l’Inter, rispettivamente avanti di 7 e 6 punti, nella volata che durerà fino al 23 gennaio, cioè al traguardo intermedio del girone d’andata. 


AVANTI TUTTA
La media realizzativa, fino a Natale, è stata da big: 2,2 gol a partita. Trend che non cambia passando all’Europa League: 2,16 con 13 reti nei 6 match della fase a gironi. La produzione è garantita: solo 4 volte (3 in campionato e 1 in coppa) la Roma ha fatto cilecca. Ma addirittura ha già sventolato in 3 gare la manita (2 in A e 1 nel torneo continentale). A sostituire il cannoniere che ogni grande squadra ha in rosa si sono alternati 10 marcatori diversi (diventano 14 considerando pure l’Europa League). A prendersi la vetrina Veretout e Mkhitaryan con 7 gol. Sono davanti a Dzeko che è appena arrivato a quota 6. Bastano loro per tirare la volata agli altri. In attacco c’è qualità, ma anche i difensori sanno lasciare il segno: ultimo Mancini, mercoledì scorso, preceduto da Kumbulla e Spinazzola, in coppa anche dai giovani Calafiori e Ibanez. Gli unici centrocampisti che hanno fatto meglio di Veretout, rigorista del gruppo (4 realizzazioni su 4), nei 5 principali campionati d’Europa sono al momento Bruno Fernandes del Manchester United con 10 e Lars Stindl del Borussia Mönchengladbach con 8.


SCELTA RIDOTTA
Anche Pedro è partito bene: 3 reti.

Pellegrini si è appena risvegliato: 2 di fila nelle ultime 2 partite. Le riserve, invece, vanno al minimo, almeno guardando al rendimento nelle 14 partite del torneo. Perez e soprattutto Mayoral, cioè il vice Dzeko, devono prendere meglio la mira. I ricambi scarseggiano anche numericamente: Fonseca, dopo aver scelto il 3-4-2-1 nel finale dela scorsa stagione, avrebbe voluto qualche giocatore offensivo in più. E, nel mercato estivo, ha provato tenersi stretto Kluivert, chiedendo a Fienga di evitarne la cessione. Il grave (nuovo) infortunio a Zaniolo ha complicato il percorso in questi mesi.


A FAVORE DI VENTO
La rosa, per il resto, è al completo. Così il calendario, alla ripresa del campionato, andrà subito sfruttato. Decisive le prossime 2 partite: il 3 gennaio contro la Sampdoria all’Olimpico e il 6 a Crotone. Sono tappe che possono ulteriormente avvicinare la Roma al vertice della classifica, in attesa dello scontro diretto con l’Inter nel lunch match del 10 gennaio all’Olimpico. Il 15, poi, il derby. E giro di boa il 23, ancora in casa, contro lo Spezia. Su 5 partite, contando anche quella contro la Lazio...in trasferta, saranno 4 quelle da giocare all’Olimpico. E il 31 gennaio diventeranno 5 su 6 (6 su 7 con l’ottavo di Coppa Italia del 19 contro lo Spezia) con la sfida contro il Verona per l’inizio del girone di ritorno. Anche se non c’è il pubblico, nel prossimo mese c’è solo da spingere sull’acceleratore. Il Milan dovrà affrontare nello stesso periodo la Juve e l’Atalanta. E anche l’Inter ospiterà i campioni d’Italia. Mercoledì la ripresa degli allenamenti, ma c’è qualche giocatore giallorosso che vorrebbe anticipare, presentandosi già domani. Non è il momento di fermarsi. 

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