Vero che i sardi sono arrivati in trasferta nella Capitale, quasi certi di fare risultato, in maniera tranquilla e in modalità ridotta in attesa dello scontro quasi diretto del prossimo turno contro l'Albalonga, ma nulla è stato regalato da parte degli avversari. La gara è scivolata via senza giocate da crepacuore o da deliri mistici, ma la rete è giunta dopo ben sessanta minuti dal fischio d'inizio ad opera di Sanna, unico marcatore di giornata, che ha apposto la sua firma in lucido sul match consegnando l'intera posta in palio ai suoi.
L'Astrea ha giocato, eccome, tenendo alta la bandiera, ma anche l'onore di un team che ha lungamente militato in Serie D, con merito e passione. Sintomatico è il numero dei corner battuti dai padroni di casa, che sebbene non abbiano avuto esito, in termini di finalizzazione, reti e punteggio, dimostrano chiaramente che i ministeriali, quel gol, lo hanno cercato, a dispetto del finale e della retrocessione già incassata. Finisce 0-1, per i sardi dell'Arzachena, che portano a casa i tre punti e l'aggancio all'Olbia, con merito, e senza regali da parte dei romani.
Astrea: Placidi, Cipriani, Briotti, Trinchi, Di Fiordo, Sannibale, Carlini (dal 73' Ciolli), Mollo, Isla, Di Benedetto, Taliani (dal 61' Vecchiotti). All.: Simone Rughetti
Arzachena: Ruzittu, D'Alterio, Atzei, Bonacquisti, Brack, La Rosa, Galli Angeli (dal 73' Mulas) , Manzini, Sanna (dal 90' Fideli), Tozzi (dall'86' Rossi), Illario. All.: Mauro Giorico
Arbitro: Frasca di Ragusa
Reti: 60' Sanna
Note: ammoniti Mollo, Briotti, Galli Angeli. Angoli 5-4.
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