QUATTORDICI E STOP
Appuntamento quindi a Duisburg, nello stadio in cui Lippi ha preparato la vittoria nel mondiale del 2006. Fonseca si augura che insieme ai compagni possa esserci anche Smalling. Benché ieri ci sia stata un’accelerazione mediatica, la trattativa con i Red Devils continua ad essere laboriosa. Anche perché le cifre trapelate sinora sono quelle pre-Covid. Per intenderci: a Trigoria vogliono che l’intera operazione pesi sulle casse al massimo 14 milioni. Se poi diluiti nella formula del prestito oneroso più obbligo di riscatto, come preferirebbe Baldini, oppure in un’unica tranche, come vorrebbero gli inglesi, poco importa. Quattordici, però, sono i milioni che la Roma ha messo sul piatto. Un’intransigenza dovuta alla volontà del ragazzo che ha ribadito alla dirigenza inglese la volontà di restare nella Capitale.
PODGOREANU IN AIUTO
La palla passa ora allo United che deve pronunciarsi ufficialmente sulla proposta romanista. È chiaro che la posta in palio è doppia: garantire non solo la permanenza per l’Europa ma portare a casa anche il riscatto. Un braccio di ferro che Fonseca si augura a lieto fine: «Sono fiducioso». In quest’ottica ufficializzato il baby Podgoreanu (2002) assistito dagli stessi agenti del difensore: l’israeliano, con passaporto rumeno, ha firmato un quadriennale. Fuzato rinnova (2023).
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