Roma, c’è lo United sulla strada dei giallorossi e il nodo Smalling non è stato sciolto

Roma, c’è lo United sulla strada dei giallorossi e il nodo Smalling non è stato sciolto
di Stefano Carina
2 Minuti di Lettura
Sabato 11 Luglio 2020, 09:30
La fotografia l’ha scattata l’ex ds giallorosso Monchi, ora al Siviglia: «In quattro partite ci giochiamo la vita o la morte». Se vale per gli spagnoli, saldamente al quarto posto nella Liga con un vantaggio di 6 punti sul Villareal, quinto, figuriamoci per la Roma che - abbandonata la corsa alla Champions - ora spera nella scorciatoia europea. Ieri a Nyon sono stati pescati soltanto possibili accoppiamenti, perché non ci sono squadre già qualificate ai quarti. Si devono giocare infatti sei ritorni degli ottavi, più Roma-Siviglia e Inter-Getafe che si sfideranno in gara unica, il 5 e 6 agosto a Gelsenkirchen e Duisburg (ore 18.55), mentre i ritorni delle altre sfide si disputeranno nelle sedi naturali. Il sorteggio, qualora i giallorossi dovessero superare gli andalusi, presenta un quarto di finale (10 o 11 agosto) non impossibile. Dzeko e compagni infatti incrocerebbero ai quarti la vincente tra Wolverhampton e Olympiacos (andata in Grecia 1-1) per poi attendere in semifinale (16 o 17) presumibilmente il Manchester United che, archiviata la qualificazione con il Lask (5-0 in Austria), nel prossimo turno affronterà la vincente tra Basaksehir e Copenaghen (si parte dall’1-0 per i turchi). 
QUATTORDICI E STOP 
Appuntamento quindi a Duisburg, nello stadio in cui Lippi ha preparato la vittoria nel mondiale del 2006. Fonseca si augura che insieme ai compagni possa esserci anche Smalling. Benché ieri ci sia stata un’accelerazione mediatica, la trattativa con i Red Devils continua ad essere laboriosa. Anche perché le cifre trapelate sinora sono quelle pre-Covid. Per intenderci: a Trigoria vogliono che l’intera operazione pesi sulle casse al massimo 14 milioni. Se poi diluiti nella formula del prestito oneroso più obbligo di riscatto, come preferirebbe Baldini, oppure in un’unica tranche, come vorrebbero gli inglesi, poco importa. Quattordici, però, sono i milioni che la Roma ha messo sul piatto. Un’intransigenza dovuta alla volontà del ragazzo che ha ribadito alla dirigenza inglese la volontà di restare nella Capitale. 
PODGOREANU IN AIUTO
La palla passa ora allo United che deve pronunciarsi ufficialmente sulla proposta romanista. È chiaro che la posta in palio è doppia: garantire non solo la permanenza per l’Europa ma portare a casa anche il riscatto. Un braccio di ferro che Fonseca si augura a lieto fine: «Sono fiducioso». In quest’ottica ufficializzato il baby Podgoreanu (2002) assistito dagli stessi agenti del difensore: l’israeliano, con passaporto rumeno, ha firmato un quadriennale. Fuzato rinnova (2023).
© RIPRODUZIONE RISERVATA