Capitan Pellegrini, il miglior amico di Dzeko, conferma Fonseca sulla panchina della Roma all'ultimo assalto: 4-3 contro lo Spezia, con la rete dell'unico romano in giallorosso a fine recupero. Il successo è meritato, contando le chance avute dai giallorossi, e al tempo stesso sofferto. La famiglia Friedkin non sarà completamente soddisfatta per la prestazione in altalena contro la neopromessa, ma si accontenta di chiudere il girone d'andata in zona Champions, aspettando il recupero in casa della Juve contro il Napoli. La rispota del gruppo, del resto, c'è stata. Con i soliti limiti e qualche gaffe. Il portoghese, scattato ad abbracciare il centrocampista per il gol al fotofinish, resta in bilico. Non dovrebbe, però, rischiare l'esonero.
Pagelle Roma-Spezia, Borja in vena da gol, Pellegrini di alto livello
MEZZA DELUSIONE
GESTIONE INSICURA
Ryan Friedkin si alza in piedi all'inizio della ripresa. Il vento sembra improvvisamente girare. ed è favorevole. Segna ancora Mayoral e subito dopo anche Karsdorp (1° gol in giallorosso e 11° marcatore diverso in questo campionato). Tris calato in 3 minuti per staccare lo Spezia che, con il suo 4-3-3, è comunque ordinato. Italiano interviene dalla panchina e rientra subito in partita: gol di Farias. Riappare la paura, anche se sprecano Mayoral, Veretout e Perez. Errori che potrebbero essere fatali, come il liscio di Smalling che regala il pari all'ex Verde che ha fatto centro pure nella partita di martedì. L'assist di Peres, in campo al posto di Karsdorp, e l'acuto di Pellegrini tengono in vita Fonseca. La precarietà tattica è evidente, ma basta e avanza contro le più deboli: 33 punti su 37 conquistati (2 in più dello scorso torneo) contro le avversarie meno quotate. Quelle che in classifica sono dal 10° posto in giù.
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