Serie A, Bene Pasqua e Guida, Orsato è border line

Serie A, Bene Pasqua e Guida, Orsato è border line
di Roberto Avantaggiato
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Lunedì 1 Aprile 2019, 11:45
Daniele Orsato, nel bene e nel male, è sempre nel centro del mirino, della critica (soprattutto) e delle lodi (roba passata). L'arbitro di Schio, che continua un'altalena di prestazioni che non riesce a farlo salire sul gradino più alto della graduatoria arbitrale, paga un atteggiamento troppo burbero, che lo porta a proporsi sempre in modo sbagliato. Anche quando va davanti al Var e parla con chi, dall'altra parte dell'auricolare, cerca di non fargli commettere gravi errori. Sabato sera, a Marassi, Orsato è stato, come si dice, border-line con l'errore, non fischiando (anche dopo la corretta chiamata all'on field review) il rigore per un contatto tra Murru e Piatek. Fallo interpretato dall'arbitro vicentino secondo quelle prerogative che il regolamento (ahinoi) gli concede. A lui, come a tutti gli altri direttori di gara, che nelle gare domenicali hanno fatto largo (e giusto) uso del Var solo sulle posizioni di fuorigioco. Parecchio lavoro lo ha avuto Guida, che a differenza di Orsato mostra un atteggiamento opposto, fin troppo placido, ma non accondiscendente, verso i calciatori. L'arbitro napoletano ha annullato una rete al Sassuolo e convalidata un'altra ai neroverdi, solo dopo il check del Var. Di cui, però, non ha avuto bisogno quando Babacar ha colpito con il gomito alto un pallone spiovente in area e destinato a Palacio. Anche Calvarese, all'Olimpico di Roma, non ha avuto bisogno dell'assistenza video quando ha assegnato il rigore alla Roma per un doppio fallo nella stessa azione: prima un mani di Mario Rui (alto e largo) e poi per l'atterramento nell'area piccola di Schick da pare di Meretz, che manca completamente il pallone. Il Var supporta invece Fabrizio Pasqua, quando decide di non assegnare un calcio di rigore alla Fiorentina per un contatto in area di Vitor Hugo e Belotti. Proteste viola sul pari del Sassuolo per un fallo di mano di Dijdij in avvio di azione: il pallone effettivamente finisce sul braccio del giocatore del Sassuolo, che lo ha attaccato al corpo e sta guardando in un'altra direzione: chiara l'involontarietà. Nel posticipo di San Siro, Mazzoleni non ha problemi, nonostante mostri anche in questa occasione quei problemi di mobilità che lo manderanno davanti al video la prossima stagione come uno dei prim i arbitri Var della storia del calcio italiano.
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