In primo luogo, l'annoso problema della violenza nel calcio e, in particolare, nei confronti degli arbitri: sono stati prospettati una costante applicazione del Daspo nei confronti degli autori di condotte violente ma soprattutto l'introduzione del reato penale di «violenza sportiva». Un'ulteriore proposta, riguardante la richiesta di riconoscere l'attività arbitrale professionistica come rapporto di lavoro sportivo, ha ricevuto subito unanime consenso da parte dei componenti la Commissione parlamentare. «Un successo per l'Aia -dichiara Nicchi- perché questa materia troverà soluzione nell'iniziativa legislativa».
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