La Roma è già da "dieci": goleada al Montecatini, Zaniolo capitano

La Roma è già da "dieci": goleada al Montecatini, Zaniolo capitano
di Stefano Carina
3 Minuti di Lettura
Venerdì 16 Luglio 2021, 07:35 - Ultimo aggiornamento: 17 Luglio, 11:21

 Lontana dagli occhi, non certo dal cuore. Gli highlights di Roma-Montecatini, prima uscita stagionale della squadra di Mourinho rigorosamente a porte chiuse per media e tifosi, sono stati presi d’assalto nella serata di ieri dai tanti appassionati giallorossi che sul web hanno provato a intravedere i primi squarci della Roma formato Special One. È finita 10-0, con 5 gol per tempo (in rete Carles Perez, Mancini, tripletta di Mayoral, Calafiori, un autogol di Santi, Zaniolo su rigore, Zalewski e Diawara) ma quello che più conta è stato rivedere in campo nella ripresa Zaniolo che non giocava ormai dallo scorso settembre. Sotto lo sguardo dei Friedkin e di Pinto, seduti nella tribuna di Campo Testaccio, poche le indicazioni contro un avversario che milita nella categoria dilettanti. Tuttavia qualcosa che il portoghese ha in mente s’è iniziato a capire. Al via, con Pellegrini tenuto precauzionalmente a riposo alla pari di Karsdorp, El Shaarawy, Veretout e Dzeko (da due giorni alle prese con un affaticamento muscolare), José ha optato per una squadra molto sperimentale. Confermato il 4-2-3-1 come stella polare tattica (linea a 4 fatta allenare nel pre-gara nei movimenti in uscita di uno dei due centrali sulle palle alte), il primo undici stagionale ha visto Fuzato in porta, Tripi, Mancini, Kumbulla e Calafiori in difesa, mediana a due composta da Villar e Bove, con il tridente offensivo dietro il terminale Mayoral formato da Carles Perez, Mkhitaryan e Zalewski. 
IMPOSTAZIONE DAL BASSO
La fascia di capitano è finita così inizialmente sul braccio di Mancini che ha segnato anche il 2-0. Nel primo tempo l’ex atalantino si è alternato con Villar, pronto ad abbassarsi ed avviare così l’azione dal basso, nell’impostazione. È il preludio di quello che Mou chiederà, quando sarà a Trigoria, a Xhaka (e/o Cristante). L’idea del tecnico, in fase di possesso soprattutto contro squadre che si chiudono, è quella di ripetere con lo svizzero quanto chiedeva a Hojbjerg nel Tottenham, abile a retrocedere di una decina di metri, permettendo così ai terzini di alzarsi nella posizione di ali. Per gli amanti dei numeri, una sorta di 3-2-5 che anche il Ct Mancini ha utilizzato con l’Italia proprio nell’ultimo Europeo. A proposito di terzini: Calafiori, poco dopo aver segnato il 4-0, è uscito anzitempo (dentro Feratovic) per un problema alla caviglia. Da valutare in giornata. 
NICOLÒ CON LA FASCIA 
Ripresa che si è aperta con l’ingresso di Zaniolo. E anche a lui Mou ha voluto regalare la soddisfazione di vestire la fascia di capitano, ripagato poi con la trasformazione del rigore. L’undici scelto dal portoghese per i secondi 45 minuti: Cardinali tra i pali (a metà tempo sostituito da Mastrantonio), Reynolds, Ibanez, Smalling e Feratovic in difesa, Diawara e Darboe coppia a centrocampo con Zaniolo, Zalewski e Ciervo dietro Mayoral. Come nel primo tempo, un terzino di spinta da un lato (Calafiori/Reynolds) e addirittura un centrale sul versante opposto (Tripi/Feratovic). Più certezze si avranno quando la Roma tornerà a essere visibile, dando seguito allo slogan “Per la gente” lanciato dallo Special One 6 giorni fa su Instagram. Non ancora domenica quando anche la seconda amichevole verrà disputata a porte chiuse per media e tifosi ma mercoledì 21, al Nereo Rocco, contro la Triestina. Match che oltre alla diretta tv (Sportitalia, ore 19,30) vedrà anche la presenza del pubblico: mille gli spettatori ammessi nell’impianto. I tagliandi saranno acquistabili esclusivamente in prevendita attraverso il circuito DIY Ticket. 
S

© RIPRODUZIONE RISERVATA