Allegri perdona Dybala: «Ha chiesto scusa, caso chiuso»

Allegri perdona Dybala: «Ha chiesto scusa, caso chiuso»
di Alberto Mauro
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Sabato 9 Febbraio 2019, 13:11 - Ultimo aggiornamento: 17:12
Dopo le carezze di Nedved oggi Paulo Dybala incassa anche il perdono incondizionato di Max Allegri, l’episodio contro il Parma (aver abbandonato la panchina prima del fischio finale) è definitivamente alle spalle. “Dybala ha chiesto scusa come era giusto che facesse da ragazzo intelligente qual è - spiega l’allenatore -. Ha una responsabilità importante con la maglia numero 10, ha avuto un atteggiamento non in linea con le sue qualità, ma ha capito e il caso è chiuso. Gioca nella stessa posizione di sempre: la differenza è che l'anno scorso c'erano Higuain e Mandzukic, quest'anno Ronaldo che ha caratteristiche diverse, non gli dico mica di abbassarsi a fare il terzino”.

DC11 NON DECOLLA - “Douglas Costa è strano, ha iniziato la stagione molto bene, poi ha fatto una cavolata (sputo e squalifica n.d.r) contro il Sassuolo, ha preso 4 giornate, si è infortunato, è rientrato e ha avuto un mezzo infortunio domenica. Poi lunedì, è vita privata. Sono ragazzi, devono essere bravi a gestrisi dentro e fuori dal campo. Fortunatamente non è successo niente né a lui né a quello che ha tamponato. Dobbiamo essere tutti al massimo della condizione fisica e mentale”.

PAULO O BERNA? - “La BBC è a disposizione di nuovo. Abbiamo 60 punti, siamo la miglior difesa del campionato, abbiamo pareggiato una partita perché abbiamo avuto disattenzioni ed errori di tutti ma sono stati crocifissi i difensori centrali. Per quanto riguarda Dybala, devo decidere se gioca lui o Bernardeschi. Possono giocare De Sciglio con Caceres, Rugani e Alex Sandro, in porta Szczesny.

KHEDIRA DI LIVELLO - “Khedira gioca se gioca Bernardeschi. Con Dybala giocano Bentancur o Emre Can. Sami è di spessore internazionale, ora è rientrato, è fresco, domenica ha preso due pali, dentro il campo si è sentita la sua presenza. Ora pensiamo al campionato poi quando sarà il momento penseremo alla Champions. Perché se ci pensiamo prima perdiamo di vista l'obiettivo”.
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