Allegri verso l'esonero? Lo stipendio (e quanto costerebbe alla Juventus) e le possibili alternative. Ma Agnelli lo conferma

L’uomo da cui doveva ripartire un progetto già miseramente naufragato a metà ottobre

Allegri verso l'esonero? Lo stipendio (e quanto costerebbe alla Juventus) e le possibili alternative
di Alberto Mauro
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Martedì 11 Ottobre 2022, 21:02 - Ultimo aggiornamento: 13 Ottobre, 08:44

Dopo aver toccato il fondo a Monza la Juve è andata oltre: il crollo 2-0 contro il Maccabi ad Haifa (che per la cronaca non vinceva in Champions dal 2002) cancella di fatto le speranze di qualificazione agli ottavi e getta ombre pesanti sul presente e il futuro di Max Allegri. L’uomo da cui doveva ripartire un progetto già miseramente naufragato a metà ottobre. La Juve non c’è, non gira e perde quasi sempre senza giocarsela, anche contro medio/piccole, e sono risultati ma anche l’atteggiamento ad allarmare non poco.

«Ripartire da Allegri? Assolutamente - l'ha difeso Agnelli -.

In una situazione come questa, non è questione di un uomo, di un giocatore, di un dottore o fisioterapista. È questione di gruppo, dobbiamo ripartire da questo. Abbiamo 9 partite in 30 giorni, posizionarci bene e una seconda parte di stagione in cui dovremo essere protagonisti. È uno dei periodi più difficili, sono arrabbiatissimo e provo vergogna, dobbiamo chiedere scusa ai tifosi che si vergognano di farsi vedere in giro. Allegri è e rimarrà l'allenatore della Juventus, la nostra società ha sempre fatto le verifiche a fine anno. La Juventus - ha aggiunto Agnelli - è nel suo insieme un gruppo di 80-90 persone, deve avere la forza di raggrupparsi tutti insieme».

Allegri, ore di riflessione. Esonero in vista? La società (per ora) dice no

Saranno ore di riflessione per la dirigenza, al netto delle parole di Arrivabene prima della partita (“Massima fiducia in Max”), perché in questo momento la deadline della pausa per il Mondiale rischia di essere tardi. La piazza è in subbuglio, i tifosi hanno perso la pazienza e i giocatori in campo non sembrano avere idea di cosa fare con o senza il pallone; la squadra è irriconoscibile, e completamente in balia degli eventi. L’esonero di Allegri - che ha uno stipendio da 9 milioni, la mancata qualificazione ne costerebbe circa 30 - è la soluzione che tutti vorrebbero evitare, per prima la società che da Sarri a Pirlo non è riuscita a dare continuità al progetto tecnico, ma rischia di essere l’unico modo per dare la scossa a un gruppo totalmente al buio. Tra le alternative ci sarebbe Montero, ex difensore e attuale allenatore dell'U23. 

 

 

Juventus in ritiro

Juventus in ritiro, alla Continassa, fino al derby di sabato con il Torino. Lo ha annunciato Massimiliano Allegri. «È un atto dovuto verso la società, i tifosi e verso noi stessi - ha spiegato il tecnico - dobbiamo guardarci negli occhi, in ritiro avremo più tempo per lavorare e per riposare». La crisi profonda bianconera per Allegri «non è una questione di tecnica o di tattica, ma di cuore e di passione». Alle dimissioni il tecnico non pensa proprio: «La sfida quando diventa difficile è ancora più bella, questo deve entrare nella testa di tutti, bisogna uscire da questa situazione con coraggio, voglia e con grande passione».

Lo stipendio da 9 milioni bonus compresi pensa anche nelle scelte tecniche, ma conti alla mano i mancati ottavi costerebbero circa 30 milioni, la mancata qualificazione alla prossima Champions circa il doppio, perdite che il bilancio già in rosso di 254 milioni di euro non si può permettere. Non ci sono candidatura ufficiali per la panchina bianconera, al netto di voci su Mancini, Paulo Sousa e Zidane l’unica possibile alternativa in questo momento pare Montero, ex difensore e attuale allenatore dell’U19 bianconera.

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