AIA, accuse per Trentalange nel caso D’Onofrio: rischia il deferimento

AIA, accuse per Trentalange nel caso D Onofrio: rischia il deferimento
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Venerdì 9 Dicembre 2022, 14:45 - Ultimo aggiornamento: 14:47

La Procura della Federcalcio ha notificato l'atto di chiusura indagini sulla vicenda del procuratore Aia Rosario D'Onofrio, arrestato giovedì 10 novembre con accuse di narcotraffico. Rischia il deferimento anche il presidente dell'Aia Alfredo Trentalange: nel corso delle indagini sono emersi "comportamenti disciplinarmente rilevanti" per avere omesso di "assumere qualsiasi iniziativa, anche la più minimale, volta e finalizzata ad accertare i reali requisiti professionali e di moralità di Rosario D'Onofrio prima della proposta (avanzata dallo stesso Trentalange) e della conseguente nomina da parte del Comitato Nazionale AlA". Trentalange è accusato anche di "avere reso dichiarazioni non veridiche" nel corso del Consiglio Federale del 15 novembre "in ordine alla avvenuta acquisizione di un curriculum di Rosario D'Onofrio. Nessuna iniziativa anche per accertare e conseguentemente intervenire in merito all'assenteismo di D'Onofrio che nel corso del suo incarico ha preso parte a pochissime riunioni in presenza nonostante la rilevante mole di lavoro (1700 fascicoli l'anno). Nel frattempo, il presidente della Figc Gabriele Gravina ha convocato per il 19 dicembre un consiglio federale con al punto 4 dell'ordine del giorno "situazione Aia: provvedimenti conseguenti". Ora tra i possibili scenari della vicenda ci sono le dimissioni di Trentalange e l'ipotesi commissariamento.

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