Acerbi ride e litiga con Marusic, scoppia il caos dopo Lazio-Milan: «Ero isterico per la beffa»

Il futuro incerto e gli errori in campo. E il difensore si sfoga sui social dopo le accuse

Acerbi ride e litiga con Marusic, scoppia il caos dopo Lazio-Milan: «Ero isterico per la beffa»
di Alberto Abbate
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Lunedì 25 Aprile 2022, 14:26 - Ultimo aggiornamento: 26 Aprile, 09:26

Un ghigno nervoso rischia di farlo restare ancora più solo. La Lazio prende gol nel recupero e Acerbi se la ride, immortalato in diretta tv. Apriti cielo, sul web si scatena il caos contro l'ex difensore rossonero, già da mesi contestato e fischiato dopo l'esultanza polemica col Genoa contro la Curva Nord: «Ora basta, ho dato tutto per questa maglia e chiesto scusa per aver sbagliato - lo sfogo in serata su Instangram - ma è follia pensare che fossi felice, ma piuttosto isterico per aver perso due punti in quel modo rocambolesco».

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La lite con Marusic

Il sorriso del centrale è amaro con se stesso perché è convinto che Strakosha abbia chiamato il pallone e quindi il suo intervento non sia richiesto. Ma neanche i compagni lo capiscono in quel momento, Marusic va a riprenderlo a brutto muso. I due addirittura se le promettono al rientro nello spogliatoio, dove alla fine scendono pure il ds Tare e Lotito. Acerbi ormai è sempre più separato in casa, ha chiesto da tempo la cessione alla Lazio e il suo manager Pastorello sta lavorando fra Milano e Torino.

Il futuro di Acerbi e Romagnoli

Proprio lui deve far posto a Romagnoli, che ora Sarri invoca a ogni costo dopo l'ultima prestazione della sua difesa horror. Ieri c'era tutta la famiglia di Alessio a tifare Lazio all'Olimpico, ma Lotito non ha intenzione di smuoversi dai 2,5 milioni offerti a fronte dei 3,2 richiesti per l'ingaggio. La forbice è ampia, solo un ulteriore sacrificio di Romagnoli può condurre l'affare in porto. Il centrale, corteggiato anche dalla Juve, subentrerebbe allo stipendio di Acerbi. Patric potrebbe accettare il rinnovo, ma aspetta ancora un rilancio del Valencia e la decisione di Sarri sul suo futuro.

Basta un sinistro in difesa, il tecnico a destra insiste per Casale del Verona, ma la priorità è la porta, con Strakosha che andrà via a scadenza. Impossibile arrivare ormai a Kepa, il preferito rimane Carnesecchi davanti a Vicario e Consigli, con Provedel vice, a parametro zero dallo Spezia. Tare ha però già un accordo con l'agenzia You First per Sergio Rico, immortalatosi fra i colori biancocelesti con l'amico Luis Alberto su Instagram. La Lazio prova a piazzare lo spagnolo, ora corteggiato dal Napoli, che offre Petagna. Al posto del numero 10, oltre Vecino, l'allenatore aveva indicato i nomi di Djuricic e Saponara a scadenza.


Per altri rinforzi, Sarri vuol sapere il budget per il prossimo mercato. Milinkovic verrà ceduto, Kezman ieri era all'Olimpico e avrebbe portato a Lotito offerte del Psg e United da 65 milioni per il serbo. Maurizio a malincuore ha già dato l'ok al suo addio e ha chiamato Allan per spingerlo a liberarsi dall'Everton. Occhio però a un rilancio della Juve per Milinkovic, attratto dal fratello Vanja a Torino. I bianconeri potrebbero utilizzare la carta Fagioli, tanto gradita a Sarri in mezzo al campo. Secondo l'allenatore, il talento dell'Under 21 potrebbe crescere in regia ed essere una valida alternativa ai preferiti Vitinha e Maxime Lopez, ormai valutati a peso d'oro. Il nuovo Leiva sarà un ruolo chiave il prossimo anno e Sarri (dopo Torreira e Ricci sfumati) non transigerà su questo.

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