Piove sul bagnato, sull'Olimpico e soprattutto su Acerbi. Nell’unica sera in cui il numero 33 non ha sentito fischi ogni qualvolta toccava il pallone, il difensore della Lazio è finito ancora al centro delle polemiche. L’assenza della curva Nord e di parte della tribuna Tevere sembravano aver risparmiato il calciatore che sul più bello è crollato assieme ai compagni di squadra favorendo il gol del definitivo vantaggio di Tonali per il Milan. Almeno quattro errori nella stessa azione tra i quali Acerbi sembrava quello con meno colpe, ma a tradirlo è stato il replay televisivo.
Acerbi ride e litiga con Marusic, scoppia il caos dopo Lazio-Milan: «Ero isterico per la beffa»
Lazio, Acerbi: «La risata era isterica, non sarei mai contento di prendere gol. Ora basta»
Dopo l’esultanza di Tonali si vede infatti il difensore biancoceleste che sorride.
Lazio, rottura insanabile tra Acerbi e i tifosi: «Vattene da Roma, non meriti questa maglia»
Eppure per i tifosi quella di ieri sera è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, anche per chi lo ha sempre difeso. Il messaggio di ieri sera è stato inondato da insulti. Si sprecano i «Via», oppure i «Vattene da Roma». Marco non usa mezze misure: «La risata forse è l'ultimo dei problemi! Quest’anno ci hai remato contro dalla prima fino all'ultima partita», così come Giuseppe: «Basta, sei arrivato al capolinea». «È il momento dei saluti» scrive Lorenzo, mentre per Chiara non ci sono più scuse: «Non meriti di giocare con questa maglia». Prosegue la marea di commenti negativi tra i quali sporadicamente c’è chi rincuora il giocatore, come Martina: «Ti ho sempre stimato e non mi interessa cosa pensino di te i tifosi. Credo in te e spero che nelle prossime partite non farai più una sciocchezza come quella di stasera. Forza Ace». Tra i commenti più gettonati vi è «Undici Marusic» in riferimento al fermo immagine del montenegrino che urla contro Acerbi. Un siparietto momentaneo però visto che negli spogliatoi non è successo altro come poi sottolineato anche da Sarri: «Sapete quanti confronti ci sono in un gruppo quando si perde in questo modo. Negli spogliatoi non è successo nulla. In questi casi è meglio sbollire e parlare nei giorni seguenti». Intanto sembra sempre più difficile raffreddare una situazione incandescente.