LEADER
Arrivato lo scoro anno dal Sassuolo, Acerbi ci ha messo poco per entrare nei cuori dei tifosi: «Dico sempre quello che penso, non bisogna mai dire cose che le persone vogliono sentirsi dire. Sono sempre sincero, mi sentirei sporco altrimenti». Insomma, «questo è importante per stare bene con se stessi: non bisogna mai nascondersi dietro alla verità o alle preoccupazioni».
NAZIONALE
Sulla mancata convocazione in Nazionale Acerbi è chiaro: «Quando non sono stato convocato mi sono detto: “Perché? Devo fare di più?”. Io credo di dover dare il massimo fino alla fine, per essere a posto con me stesso. La vita mi ha insegnato a guardare avanti e comportarmi bene, cercare di capire gli errori che si fanno. L’importante è andare avanti a testa alta, poi le cose arrivano. Io punto all’Europeo».
PROSSIMI IMPEGNI
Infine, uno sguardo sui prossimi impegni: «L’Inter ha vinto il derby, fisicamente e mentalmente sta bene. Io non guardo mai il calendario. Giorno per giorno valuto la partita successiva - rivela Acerbi -. Ora c'è l'Inter. Sicuramente è un calendario difficile, mancano 11 partite e ognuna di queste è fondamentale. Ogni squadra ha qualcosa per cui lottare, sono tutte complicate».
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