Tammy Abraham è rimasto in Inghilterra più del previsto e non è atterrato a Roma alle 15.55 come pianificato. Il club lo aspettava nel pomeriggio per sottoporlo immediatamente ai controlli strumentali e avere una diagnosi della caviglia destra infortunata ieri durante la partita tra Inghilterra e Ungheria. L’attaccante inglese, invece, è atterrato in serata poco prima delle 21: felpa grigio chiara, mascherina sul volto e una camminata normale. Tammy non zoppicava e ai cronisti presenti allo scalo romano ha assicurato: «Sto bene, per la Juve spero di farcela». Poi è salito nell’auto che era ad attenderlo davanti al Terminal 1 ed è stato portato a sottoporsi agli esami strumentali per verificare l’entità dell’infortunio: si tratta di un forte trauma contusivo alla regione calcaneare destra, la sua disponibilità per la gara di Torino verrà valuta nei prossimi giorni. Solo a circa 24 ore dalla partita incriminata, dunque, la società è riuscita ad avere con certezza la diagnosi sull’infortunio occorso al giocatore che paga di più in rosa e sapere con certezza cosa sia successo. Un giallo che ha tenuto appesa una società importante a livello internazionale come la Roma e una tifoseria intera. Anche se alcune indiscrezioni raccontano che l’attaccante si sia sottoposto a controlli medici a Londra, una versione seccamente smentita dalla società.
Come si è infortunato Abraham
Ieri sera durante la partita valida per le qualificazioni ai Mondiali in Qatar del 2022 tra Inghilterra e Ungheria (1-1), Abraham è subentrato al 76’ al posto di Kane e durante un’azione d’attacco ha provato a spizzare di testa un pallone facendo una rotazione non naturale che lo ha portato ad impuntare la caviglia a terra.