Allacciate le cinture, preparatevi ai fuochi d’artificio, incollatevi al divano e altre banalità del genere: tenetele a mente tutte perché da domani la Nba scriverà il terzo atto della sfida infinita tra Golden State e Cleveland e allora tutti questi luoghi comuni saranno validi. Ci sarà da legarsi al divano, magari con delle cinture di sicurezza, aspettando i fuochi d’artificio di quella che potrebbe essere una delle Finals più spettacolari di sempre. I Cavs di LeBron James, campioni in carica, contro i Warriors di Steph Curry, che hanno trionfato due anni fa. La terza replica è storica per tanti motivi. È la prima volta che due squadre si giocano l’anello per tre anni di fila. Ci sono in campo 7 All Star, non accadeva dal 1984, dai tempi di Celtics-Lakers, con Larry Bird, Magic Johnson e Kareem Abdul-Jabbar. Scusate se vi sembra poco. Golden State, poi, è arrivata in finale con tre 4-0 di fila, 12 vittorie su 12 nei playoff, mai successo prima. E i Cavs, che hanno perso appena un match su 13, non è che siano andati molto lontani dal pareggiare il record.
PRONOSTICO IMPOSSIBILE
La sfida tra LeBron e Steph sotto i riflettori perché serve sempre avere uomini simbolo da mettere in copertina. Ma questa è la “bella” tra due squadre perfette. I Warriors, rispetto a un anno fa, hanno abbracciato la classe infinita di Kevin Durant, che ritrova King James in finale dopo la batosta rimediata ai tempi di OKC. E spera di avere il Green di due anni fa, dominante, non quello che facendosi squalificare in gara 5 del 2016 diede il la al trionfo di Cleveland. Che, nel frattempo, ha un Love sempre più efficace, un Irving che studia da futuro uomo franchigia e una second unit letale capeggiata dal tiratore Korver (e non a caso gli uomini di coach Lue piazzano più di 14 triple di media a partita). Contro, le due squadre che segnano più punti per gara, 118,3 Golden State e 116,8 Cleveland. E allora, via, allacciatele queste cinture, pure se è banale. In tv: diretta gara-1 nella notte tra giovedì e venerdì, ore 3 su Sky Sport 2
