Sul pubblico insiste anche la dirigenza Virtus, con varie iniziative per riempire il Pala Eur a cominciare dall’esordio casalingo contro la Happy Casa Brindisi il 29 settembre. Si prevede per quella occasione un gran numero di tifosi pugliesi, ma la speranza di Nicola Tolomei, nuovo direttore marketing, è di «portare al palazzo almeno cinque mila persone, anche attraverso l’accordo con le scuole basket della capitale e della provincia e con una serie di iniziative che puntano a coinvolgere e fidelizzare i tifosi». Roma, insomma, vuole ritagliarsi il giusto spazio. Per farlo, servono i risultati sul campo, ma anche attenzione al territorio e alle realtà del basket locale, compreso il Santa Lucia in carrozzina, squadra conosciuta nella capitale e in Italia e con la quale si parla di una probabile partnership a vari livelli. Due eccellenze romane che possono creare un percorso comune. «La famiglia Toti ha investito nel basket e ha fatto scelte coraggiose negli anni, ora è bello vedere questo rinnovato entusiasmo intorno alla Virtus – conclude Gianni Petrucci, presidente della Federbasket -. Roma ama sicuramente il calcio, ma non può perdere il basket e deve sognare in grande. Ci sono tutti gli elementi per fare bene e rilanciare il basket capitolino».
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