Al Pala Bigi la partita è subito indirizzata dalla Grissin Bon: 9-1, poi 22-6 con la tripla di Fontecchio. Jefferson con sette punti in fila trova il 22-13, ma le percentuali dei padroni di casa restano alte. Al primo riposo è 31-19. Upshaw schiaccia il 35-21, Pini il 35-27. Vojvoda e Pardon trovano il 49-36, Roma non riesce a reagire, ancora Upshaw con cinque punti in fila regala il 58-38 ai padroni di casa che vanno al riposo lungo avanti 58-41.
La reazione voluta da coach Bucchi arriva ad inizio ripresa. Kyzlink e Baldasso (alla fine 15 punti per lui e tra i migliori in campo) riavvicinano fino al 66-61. Al terzo riposo è 74-66, ma la Virtus ora difende e in attacco prende tiri migliori. Dyson (10 punti per lui ma 3/12 dal campo) si ritrova il comodo appoggio del 78-74, Baldasso ha tra le mani la tripla del meno uno, ma il suo tiro si spegne sul ferro. Scampato il pericolo, Reggio Emilia riparte. Il solito Upshaw (19 per lui) e Owens riallargano la forbice sull'88-78. Qualche fischio mancato ai difensori di casa indirizza il finale. Baldasso ha ancora il tempo per mettere la tripla del 92-86, ma non c'è più tempo. Finisce 96-88 e con esso i sogni di gloria. Resta comunque un 2019 da ricordare per la Virtus Roma che ha ritrovato la Serie A dopo quattro anni. Un bene prezioso da confermare e consolidare con gli anni.
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