Milano passa a Sassari ma che sofferenza. Varese vince ancora

Milano passa a Sassari ma che sofferenza. Varese vince ancora
di Marino Petrelli
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Domenica 16 Dicembre 2018, 20:11 - Ultimo aggiornamento: 22:52
Partita incredibile a Sassari dove la capolista Milano soffre da morire e riesce a spuntarla solo al supplementare. Vince ancora Varese che supera Torino e consolidail suo terzo posto. 

GERMANI BRESCIA – ACQUA SAN BERNARDO CANTU’ 81-63
Tutto facile per la Leonessa Brescia che batte Cantù in caduta libera, ormai alla sesta sconfitta consecutiva. La squadra di Diana parte forte e chiude già avanti il primo quarto 25-14. Cantù ha pessime percentuali da tre punti (1/11). Al riposo lungo è 43-29. La “fuga” bresciana prosegue senza sosta, Hamilton e Beverly trovano canestri importanti, Zerini è efficace sotto canestro (10 rimbalzi). Finisce 81-63, Brescia risale in classifica, Cantù (che alla fine tirerà da tre 4/25 e prenderà una dozzina di rimbalzi in meno) resta nel gruppo delle ultime. In settimana la Leonessa cercherà l’impresa di passare il turno in Eurocup.

BANCO SARDEGNA – AX SASSARI 106-107 (dts)
Milano resta imbattuta in Italia, pur soffrendo una Sassari gladiatoria, Nedovic e Bamforth si sfidano nel finale di tempo e si va al supplementare. La decide per l’Olimpia una tripla di Micov e la freddezza ai liberi. A Sassari non bastano i 32 punti di Bamforth e i 17 di Cooley con 19 rimbalzi. L’equilibrio del primo quarto viene spezzato all’ultimo secondo da una tripla da metà campo di Kuzminskas per il 18-21 ospite. James inchioda una super schiacciata e dispensa assist al bacio per Brooks e Gudaitis, Milano prova la spallata: 34-45 al 18esimo. Sassari ha un sussulto e il riposo lungo si chiude 41-45. Cooley è già a 12 punti e 12 rimbalzi. Milano riparte con pazienza: James e il rientrante Nedovic ridanno il 49-57. Sassari fatica, Burns mette quattro punti in fila per il 52-63 al 26esimo. Il terzo quarto si chiude 63-68. La Dinamo produce una grande sforzo e torna avanti con la schiacciata di Cooley: 72-70 al 33esimo e il Pala Serradimigni è una bolgia. Sassari è ancora avanti 82-79 al 36esimo, ma Nedovic mette 9 punti in fila per l’82-89 al 38esimo. Bamforth mette due triple e Sassari a 17 secondi dalla fine è ancora 88-89, James segna due liberi, Bamforth trova la terza tripla e pareggia sul 91. Si va al supplementare dove l’equilibrio regna sovrano ed è una battaglia ai tiri liberi. Burns trova il 98-101, James il 99-102, Bamforth accorcia (101-102), Micov trova una tripla pazzesca, 101-105, e poi i liberi del 104-107. Smith riporta la Dinamo 106-107, Milano perde palla, Pierre ha la tripla della vittoria ma la sbaglia. Finisce106-107 una partita infinita.

OPENJOBMATIS VARESE – FIAT TORINO 77-60
Varese conferma il suo terzo posto in classifica. Cain e Scrubb sono subito reattivi e la squadra di casa controlla il primo quarto, 22-14. Si segna poco nel secondo quarto. Natali e Scrubb regalano il 31-17. Le triple di Delfino riavvicinano la Fiat, 31-25, ma Varese resta avanti al riposo lungo 39-29. Avramovic e Scrubb hanno la mano calda, Varese vola sul 47-35 al 24esimo, poi 53-39 al 27esimo. Il terzo quarto si chiude 60-48. Torino mette sei punti in fila e torna sul 60-54 al 34esimo. Cain e Archie ridanno fiato all’attacco varesino, 69-57 al 36esimo. Torino non ne ha più, Varese vince 77.60 e vince la sua settima partita su dieci in campionato.

UMANA VENEZIA – HAPPY CASA BRINDISI 70-59
Venezia torna alla vittoria dopo una settimana molto difficile. Decide l’ultimo quarto da 20-8 per la Reyer . Brindisi parte con Wojciechowski in quintetto al posto di Gaffney che in settimana è stato “pungolato” dal presidente Marino a dare di più. Non basta agli ospiti per fermare l’avvio di Venezia: 12-7, poi 17-10. Il primo quarto finisce 22-12. L’Umana arriva al massimo vantaggio, 24-12, poi Brindisi trova un parziale di 8-0 per il 24-20 al 15esimo. Chappell è ispirato e la Happy Casa trova la parità, 29-29, e poi il sorpasso, 29-31. Si va negli spogliatoi con Venezia avanti 32-31. Gli ospiti rientrano con attenzione in difesa e trovano il vantaggio, 35-40 al 24esimo. Bramos ritrova la parità, ma Brindisi chiude il terzo periodo avanti 50-51. Si segna poco da una parte e dall’altra, Venezia al 36esimo è avanti 58-53, Brindisi è quasi tutta nei canestri di Chappell (22 per lui). Daye mette i liberi del 62-56 al 38esimo. Brindisi non segna più, appena 8 punti in dieci minuti, Watt e Daye sigillano il 70-59 finale.

VL PESARO – VANOLI CREMONA 106-122
Partita “allegra” alla Vitifrigo Arena di Pesaro con ben 228 punti segnati dalle due squadre. Vince la spumegginate Vanoli 106-122 con sette giocatori in doppia cifra e il 50 per cento da tre punti, 20/40. A Pesaro non basta il “trio delle “meraviglie” Mccree, Blackmon e Mockevicius, 84 punti in tre, per vincere. Partita indirizzata nel primo quarto quando Cremona vola 23-35. Pesaro non riesce più a rientrare e gli ospiti progressivamente allungano fino al 71-94 del terzo quarto. Demps e Crawford segnano da tutte le parti, Pesaro nel finale può solo ridurre lo svantaggio. Cremona diverte con il suo gioco spettacolare e conserva il terzo posto in classifica in coabitazione con l’altra sorpresa Varese.

ORIORA PISTOIA – SEGAFREDO BOLOGNA 71-81
Punti importanti della Virtus Bologna in chiave qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia. La squadra di Sacripanti domina fin dal primo quarto (16-28) e chiude 71-81 trascinata dal trio Punter-Aradori-Qvale, autori di 45 punti complessivi. La Virtus aumenta il vantaggio fino al 50-28 di metà gara. Di fatto la contesa finisce lì. Gli ospiti amministrano senza patemi, chiudono a +27 la terza frazione, poi alzano le mani troppo presto dal manubrio subendo la maxi-rimonta toscana (16-0 di parziale) fino al -11 stoppata dalla tripla di M’Baye. Pistoia resta ultima a sei punti, in compagnia di Trento, Reggio Emilia e Cantù, Bologna sale a quota dieci e raggiunge Brindisi contro la quale sabato prossimo si giocherà una partita importante.

ALMA TRIESTE – SIDIGAS AVELLINO 110-64
Trieste a valanga contro una Scandone ancora indecifrabile. All’Allianz Dome non passa nessuno e la squadra di Dalmasson ottiene la quinta vittoria su sei partite interne. Ora la Coppa Italia non è più un sogno. Knox, 21 punti, e Wright con 19 guidano i giuliani. Avvio subito deciso per i triestini, avanti 17-8 con Silins ispirato. Il primo quarto si chiude 33-21. Le triple di Fernandez e un alley oop di Mosley lanciano l’Alma sul +16 a metà secondo quarto. Il vantaggio si dilata: 54-32 al riposo lungo. Avellino non da segnali di risveglio al ritorno in campo, Trieste continua a tirare con oltre il 55 per cento dal campo e chiude il terzo quarto 84-52. La partita di fatto è chiusa, gli ultimi dieci minuti servono a definire il divario. Da Ros tocca quota 100, il lungo “garbage time” finisce 110-64, con appena 12 punti segnati dalla Scandone nei dieci minuti finali. 

 
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