Milano è da applausi, colpo Varese a Venezia, Avellino in volata

Milano è da applausi, colpo Varese a Venezia, Avellino in volata
di Marino Petrelli
4 Minuti di Lettura
Domenica 9 Dicembre 2018, 20:57 - Ultimo aggiornamento: 23:18
Pistoia non si ferma più e trova la terza vittoria consecutiva, Avellino vince con grandissima sofferenza, Milano conserva l’imbattibilità passando a Cantù con una certa facilità. Ecco i primi verdetti del pomeriggio della nona di campionato. Varese show in casa di Venezia: la Reyer si arrende e perde contatto dalla vetta.

ORIORA PISTOIA – GERMANI BRESCIA 73-70
Pistoia trova la terza vittoria consecutiva, la prima davanti al proprio pubblico, e raggiunge Brescia a sei punti. Padroni di casa avanti 19-9, poi Brescia ritrova la via del canestro e il primo quarto si chiude 19-15. Molti errori, Cunningham e Mika regalano il primo vantaggio bresciano, 21-22, al 14esimo, al riposo lungo è 35 pari. Pistoia mette il naso avanti al 30esimo sul 57-55. Al 34esimo è ancora 60 pari. Pistoia fa un mini break:70-65 al 36esimo. All’ultimo minuto la Oriora è avanti 73-67. Hamilton trova la tripla del meno tre a nove secondi dalla fine, poi recupera palla e cerca la tripla del pareggio che finisce sul ferro. Pistoia sorride ancora e risale in classifica, la Leonessa non ruggisce.

SIDIGAS AVELLINO – VL PESARO 82-81
Dimenticare la bastosta interna contro Venezia è l’obiettivo principale di Avellino. Pesaro però sta vivendo un grande momento e lo dimostra giocando una partita senza paura. La Sidigas prova un paio di allunghi nel primo quarto, ma gli ospiti sono reattivi. 25 pari al primo riposo, vantaggio esterno 25-31 al 13esimo, Avellino recupera e sorpassa, 40-36, ma Pesaro trova i canestri di Blackmon e chiude avanti 46-49, tirando con il 60 per cento da tre. Equilibrio sovrano fino al 61 pari, poi Avellino produce un mini break che le permette di chiudere avanti il terzo quarto 70-64. Blackmon e Mockevicius regalano il nuovo vantaggio esterno, 72-74, al 34esimo. La Scandone torna avanti 82-79 al 39esimo. Mockevicius segna l’82-81, Avellino perde palla, Pesaro non riesce a tirare, finisce con la vittoria soffertissima dei bianco verdi di casa.

ACQUA SAN BERNARDO CANTU’ – AX MILANO 74-101
Pala Desio quasi tutto esaurito per una delle grandi classiche del campionato italiano. Cantù vuole onorare il nuovo sponsor di maglia, Milano dimenticare le sconfitte in Europa. Avvio piacevole con Cantù abile in transizione: 12-8 al quarto. Milano rimette le cose a posto con James e Jerrels: 14-17. Il primo quarto si chiude 18 pari. Micov e Kuzminskas danno la scossa per Milano: 22-30, poi 26-36 con Burns. Al riposo lungo Olimpia avanti 36-44. Milano resiste al tentativo di ritorno di Cantù e al 26esimo è ancora avanti 46-56. Al 30esimo è 52-64 per Milano, avanti grazie all’ottima prova delle “seconde linee” Jerrels e Kuzminskas. Cantù accusa il colpo e la differenza tecnica a questo punto si fa sentire. Cinciarini e Gidatis in serata dominante regalano il 59-78 al 35esimo. La partita di fatto finisce qui, Burns regala i 101 punti contro i 74 di Cantù. Milano vince tirando con il 58 per cento dal campo e conserva l’imbattibilità in campionato.

HAPPY CASA BRINDISI – GRISSIN BON REGGIO EMILIA 67-75
Reggio Emilia, in profondo rinnovamento, via Ledo e Buttefield in settimana, firmato KC Rivers, ma in città solo da domani, prova a sorprendere ad inizio partita: 9-17 con le triple di Aguilar. Con le seconde linee, Brindisi impatta e sorpassa: 19-17 al 12esimo. Brindisi non segna per quattro minuti e la Grissin Bon sorpassa 27-29. Al riposo lungo ospiti avanti 31-34 con Aguilar già a quota 15 punti. Brown per Brindisi e Cervi ingaggiano un bel duello sotto i due canestri, Aguilar con il suo ventesimo punto personale tiene avanti Reggio Emilia 42-44 al 26esimo. Dopo 30 minuti Grissin Bon avanti 47-51 all’interno di una partita con tanti errori. Moraschini e Zanelli suonano la carica, Brindisi avanti 62-56 al 35esimo. Reggio non trema e ritrova la parità, poi nel finale si mette a zona e Brindisi non trova più la via del canestro. Reggio vince 67-75, Aguilar ne scrive 29 alla fine. Reggio Emilia lascia l’ultimo posto in classifica, Brindisi ridimensionata.

UMANA VENEZIA – OPENJOBMATIS VARESE 61-66
Impresa di Varese che espugna il Taliercio con una partita praticamente perfetta. Dopo un buon primo quarto dei padroni di casa, chiuso 26-13, dalla seconda frazione scena, inerzia e punteggio passano nelle mani degli ospiti. Il sorpasso nel terzo periodo, poi ultimi dieci minuti in cui Varese non trema e chiude la partita. Nel secondo quarto Venezia ha forse il demerito di pensare di averla già chiusa sul 33-21 e negli ultimi tre minuti subisce un parziale di 9-0 che riapre la partita. Al riposo lungo è 33-30, poi gli ospiti sorpassano 43.44 al 30esimo, allungano 43-53 al 34esimo e chiudono 61-66. Per gli ospiti Avramovic, Scrubb e Moore perfetti in attacco, ora un posto in Coppa Italia non è più un sogno, ma quasi una certezza.

SEGAFREDO BOLOGNA - BANCO SARDEGNA SASSARI 74-86
Sassari torna alla vittoria e si rilancia. Bologna non trova continuità e perde ancora in casa. A metà partita, Virtus avanti su Sassari 43-42. Partita dai due volti, con la Virtus che è partita fortissimo (23-12) trascinata da Punter, e ha subito il recupero ospite nel secondo quarto, dove Bamforth ha fatto il bello e il cattivo tempo. Nel terzo quarto Sassari mette la freccia definitivamente e con un parziale da 15-27 chiude avanti 58-69 con Bamforth e Smith decisivi. Nell'ultimo quarto la Virtus cerca una rimonta che non si concretizza. Punter ci prova con una prestazione notevole da tre punti (6/8) ma la Dinamo gioca di squadra. Finisce 74-86 con una prevalenza degli ospiti ai rimbalzi (33 contro 28) e negli assist (20 contro 11). Ad oggi Sassari rientra nelle otto per la Coppa Italia, ma la lotta è apertissima 
 
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA