Il futuro della pallacanestro mondiale è in Africa. Dal 12 maggio parte la Basketball Africa League (BAL), in collaborazione tra la Fiba, la Federazione internazionale, e la Nba che allarga i suoi orizzonti in Africa con un anno di ritardo causa Covid19. Un mini campionato in cui si daranno battaglia dodici squadre nella bolla di Kigali, in Ruanda, e decreterà il primo vincitore nel Continente Nero. La Kigali Arena, faraonica struttura da 10 mila posti costruita anche grazie al sostegno di una ricca compagnia di investimenti turca, è pronta ad accogliere le squadre che provengono dai campionati di Algeria, Angola, Camerun, Egitto, Madagascar, Mali, Marocco, Mozambico, Nigeria, Rwanda, Senegal e Tunisia. I campioni di Angola, Egitto, Marocco, Nigeria, Senegal e Tunisia hanno ottenuto la partecipazione diretta alla stagione inaugurale. Le altre sei hanno strappato il proprio pass attraverso i tornei di qualificazione alla BAL, organizzati dal FIBA Regional Office Africa nel continente a fine 2019. Le prime finali BAL si terranno domenica 30 maggio. «Siamo entusiasti che la stagione inaugurale della Basketball Africa League si svolgerà presso la Kigali Arena, una struttura ormai di livello mondiale - ha dichiarato Amadou Gallo Fall, presidente della BAL-. Attraverso il torneo, forniremo una piattaforma per i giocatori d’élite di tutto il continente per mostrare il loro talento e ispirare i fan di tutte le età, utilizzando il basket come motore di crescita economica in tutta l’Africa e far luce sulla vibrante cultura sportiva africana».
LEGAME A DOPPIO FILO
Che esista un ponte ideale tra Africa e Stati Uniti è molto facile da dimostrare. Nel 1984 Hakeem Olajuwon, nato in Nigeria, fu scelto al Draft con la numero uno davanti a Michael Jordan e Charles Barkley. Vinse due titoli Nba con i Rockets nel 1994 e 1995. Poi venne Dikembe Mutombo, quattro volte difensore dell’anno al grido di «Not in my house».
VETRINA MONDIALE
La BAL vuole dunque essere una vetrina per i tanti nuovi talenti che sono in Africa e che così facendo possono avere un’occasione per mettersi in mostra e, chissà, magari diventare la futura prima scelta al Draft. Al progetto sportivo si unisce anche quello economico e solidale, grazie alla Nba Academy presente in Senegal da diversi anni. La lega ha poi annunciato quale sarà il format della competizione modificato per la stagione inaugurale proprio perché si giocherà in una bolla in stile Nba. Il mini campionato includerà un totale di 26 partite, tutte disputate alla Kigali Arena. La competizione inizierà con una fase a gironi di 18 partite con le 12 squadre divise in tre gironi da quattro. Durante la fase a gironi, ogni squadra affronterà una volta le altre tre squadre del proprio girone. Le prime otto squadre della fase a gironi si qualificheranno per i playoff, che saranno a eliminazione diretta in tutti e tre i turni. Le divise di gioco, e quelle di arbitri e ufficiali di campo, sono tutte firmate da Michael Jordan e le tv statunitensi si stanno già attrezzando per la copertura mediatica. Alla scoperta dell’Africa e dei suoi talenti.