Fortitudo, colpo Sacchetti. La Basket City del dopo virus fa le cose in grande

Fortitudo, colpo Sacchetti. La Basket City del dopo virus fa le cose in grande
di Marino Petrelli
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Giovedì 28 Maggio 2020, 07:30
Partono, all’improvviso, i “botti” di mercato della palla a spicchi. Nel giorno del 50° anniversario della Lega Basket, era infatti il 27 maggio 1970 quando fu sottoscritto l’atto di sottoscrizione della “Lega società pallacanestro serie A”, Bologna anima la giornata. Perché la città delle Due Torri non è chiamata “Basket City” a caso. La Fortitudo annuncia in un colpo solo il ritorno in una coppa europea e il nuovo allenatore. Il quinto posto del girone di andata, ultima giornata utile presa in considerazione dalla Federazione, garantirà alla “Effe” la partecipazione in Champions. E giocherà in Europa con Romeo Sacchetti in panchina, altra sorpresa di giornata, chiamato a sostituire Antimo Martino, che ha rescisso e andrà quasi certamente a Reggio Emilia. L’attuale allenatore della nazionale lascia all’improvviso Cremona, supera la concorrenza di Jasmin Repesa e firmerà un biennale alla Fortitudo che già fa molto parlare. Ora, ulteriore passo sarà quello di spostarsi dal Pala Dozza alla Unipol Arena, sperando che si possa giocare con il pubblico, tanto pubblico, ad inizio della nuova stagione. 

BOLOGNA CAPITALE
E se la Effe esulta, la Virtus risponde. Preso Amar Alibegovic dalla Virtus Roma e nuova arena in vista, in Fiera, pronta per l’inizio del campionato. «Puntiamo a giocare le partite, in campionato e in coppa, in questa nuova struttura», dice Luca Baraldi, amministratore delegato delle Vu Nere. Undici anni fa, la Virtus vinceva l’Eurochallenge e la Fortitudo giocava l’ultima partita in Eurocup, tre anni fa entrambe erano in A2. Il prossimo anno, saranno di nuovo insieme in Europa. Basket city vuole competere contro l’Olimpia Milano che, zitta zitta, ha riportato in Italia Davide Moretti, dopo tre anni in Ncaa a Texas Tech. Nel 1992, Ettore Messina ingaggiò alla Virtus Bologna il 22enne Paolo, padre di Davide, oggi chiama a Milano l’ex universitario, ventiduenne anch’egli. La Fip plaude. E insieme alla Fipic, la federazione in carrozzina, firma il protocollo per permettere in sicurezza la ripartenza degli allenamenti e delle modalità di accesso agli impianti sportivi. Un altro passo per la ripartenza.

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