Basket, focolaio Covid-19 a Brindisi: la Lega ridisegna il calendario di fine stagione

Basket, focolaio Covid-19 a Brindisi: la Lega ridisegna il calendario di fine stagione
di Marino Petrelli
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Giovedì 22 Aprile 2021, 00:27 - Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 01:07

Ancora un focolaio Covid in Serie A. Questa volta la squadra colpita è la Happy Casa Brindisi che, dopo due giocatori e l’allenatore Vitucci fermati dal virus poche ore prima della partita contro Milano (comunque vinta), ha visto allargarsi il contagio dopo la partita di domenica scorsa contro Cremona, persa e giocata con poche forze fisiche e mentali. L’ultimo giro di tamponi ha individuato una decina di nuovo casi, sei tra i giocatori e quattro nello staff tecnico. Questo ha imposto la All di Brindisi, l’Azienda sanitaria locale, a sospendere tutte le attività della squadra brindisina per dieci giorni a partire da ieri. 

Il calendario delle ultime due giornate è stato pertanto stravolto e rimodulato oggi in assemblea di Lega. E’ stato deciso di posticipare la data dell’ultima giornata di stagione regolare, inizialmente in programma domenica 2 maggio, a lunedì 10 maggio mentre i quarti di finale dei play off partiranno giovedì 13 maggio invece che sabato 9 maggio come inizialmente previsto. Questo per permettere di mantenere la contemporaneità in occasione dell’ultima giornata e di recuperare le partite di Brindisi forzatamente rinviate. La partita contro Sassari, in programma mercoledì 28 aprile (già rinviata a causa dello stop imposto dalla Asl sassarese) si disputerà domenica 2 maggio mentre la gara della quattordicesima giornata di ritorno tra Dolomiti Energia Trento e Brindisi, in programma domenica 25 aprile, verrà recuperata mercoledì 5 maggio. Considerato che la quarantena della squadra pugliese si concluderà il 30 aprile, al netto di eventuali nuove positività o di avvenuta negativizzazione di tutti gli attualmente positivi, la rivelazione del campionato sarà chiamata ad un "tour de force" molto stressante. 

POSIZIONE SULLE MANCATE RIAPERTURE - Prima dell’assemblea di Lega, con tutti i presidenti collegati in video conferenza, ha tenuto banco anche la vicenda della mancata riapertura di stadi e palasport. Umberto Gandini, presidente di Lega Basket, non ha usato mezze parole: “Sport e cultura hanno affrontato l’impatto drammatico della pandemia con la stessa dignità e con una capacità di reagire alle limitazioni e alla mancanza del pubblico in presenza davvero notevoli - ha detto Gandini -. Non si può che salutare con soddisfazione, speranza e gioia la riapertura dei luoghi della cultura, ma allo stesso tempo non si può che restare interdetti e increduli di fronte alle indiscrezioni sulla decisione di slittare di un mese la riapertura dei palazzetti, spazi di dimensioni ragguardevoli in cui è molto semplice il rispetto delle distanze e l’attuazione delle procedure di sicurezza necessarie di questi tempi”. 

E ha aggiunto: “Lo sconcerto nasce dall’assoluta arbitrarietà di questa impostazione, inspiegabile ma soprattutto non spiegata, che crea un ulteriore danno emotivo ai tifosi e al pubblico del basket  e un ulteriore danno economico alle casse delle società già duramente provate da una crisi senza precedenti.

Ci auguriamo in un ripensamento”.

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