Coppa Italia, finale inedita tra Venezia e Brindisi. Milano ancora eliminata

Foto di Alessandra Ortenzi
di Marino Petrelli
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Sabato 15 Febbraio 2020, 23:43 - Ultimo aggiornamento: 23:50

PESARO - ​Le sorprese non finiscono mai e la Coppa Italia, comunque vada, resterà sulle rive del mare Adriatico. Venezia contro Brindisi si giocheranno il trofeo domani alle ore 18. La Reyer batte Milano giocando una partita difensiva di grandissima intensità. Il terzo quarto da 13-25 indirizza la partita, Milano prova a rientrare ma la Reyer è solida mentalmente e ottiene la sua prima finale di Coppa Italia. Venezia festeggia anche la finale nella Next Gen Cup, il torneo riservato alle squadre Under 18, che giocherà domani prima della finalissima contro Reggio Emilia. Nell’altra semifinale, Brindisi gioca una partita praticamente perfetta, annichilisce la Fortitudo dal primo all’ultimo minuto giocando a ritmi troppo alti per i bolognesi. Brown, ieri in ombra, guida i brindisini con 18 punti e alcune schiacciate da favola. Banks "umano" con 11 punti dopo i 37 di ieri. Aradori per la prima volta in stagione non va in doppia cifra, La Effe tira 1/18 da tre e complessivamente 21/64 dal campo 

AX MILANO  - UMANA REYER VENEZIA 63-67

Tre italiani in quintetto per Venezia. Cinciarini affianca invece Rodriguez in cabina di regia per Milano che parte forte con i suoi lunghi. Scola e Tarczewski aprono la difesa veneziana per il 13-7 al quinto. De Raffaele rivoluziona il quintetto iniziale, ma l’attacco reyerino continua a non produrre punti. Le triple di Nedovic e Cinciarini mandano l’Olimpia sul 22-10 all’ottavo, Venezia ha il merito di rimanere agganciata e chiude 22-15. Tre minuti senza segnare da una parte e dall’altra, Watt e De Nicolao scuotono Venezia, Rodriguez  risponde da campione: al 16esimo è 29-22. Al riposo lungo è 31-29, Venezia è rientrata. 

De Nicolao e Chappell certificano le difficoltà di Milano ad inizio terzo quarto, il sorpasso è cosa fatta sul 37-412. Milano non trova più il canestro, la Reyer aumenta l’intensità difensiva. Daye con un canestro da tre di una classe e Tonut in appoggio a canestro in contropiede regalano il 40-49 al 26esimo. La guardia italiana è un mastino in difesa e in attacco chiude per il +10, 41-51. Al terzo riposo Venezia tiene il vantaggio in doppia cifra 44-54 grazie ad un parziale da 13-25. La Reyer smarrisce la via del canestro, sbagliando anche facili appoggi da sotto canestro. Milano non fa molto di più, in sei minuti ci sono appena sei punti per l’Olimpia: 50-54 al 36esimo. Daye e Watt inventano due canestri di pura classe che danno fiato ad una Venezia ora in difficoltà. Ultimi due minuti senza paura di prendersi le giuste responsabilità in attacco da una parte e dall’altra. Segna Bramos da tre per il 56-61, risponde Rodriguez ed è 59-61, De Nicolao ancora da tre per il 59-64. Rodriguez accorcia 61-64, Bramos si procura tre tiri liberi che potrebbero chiudere la partita ma li sbaglia tutti. Milano poco reattiva a rimbalzo, Watt si avventa per il 61-66. Rodriguez fa due liberi 63-66, Daye sbaglia un libero segna il 63-67. Finisce qui, Milano ancora  beffata anche a causa di un pessimo 15 per cento da tre punti (4/27). Venezia, con quattro in doppia cifra, vola in finale con pieno merito. 

HAPPY CASA BRINDISI  - POMPEA BOLOGNA 78-53

Clima infuocato sugli spalti tra due tifoserie che hanno portato a Pesaro migliaia di tifosi. Brindisi riparte da dove aveva chiuso ieri sera contro Sassari, ovvero con la difesa e le triple. Sul 7-0 coach Martino chiama subito time out dopo nemmeno due minuti giocati. Aradori e Robertson provano a scuotere la Effe che rientra in partita: 11-8 al sesto. Brown inchioda una schiacciata volante da cineteca, poi mette due liberi, Brindisi torna avanti 18-8 all’ottavo. Al primo riposo, pugliesi al massimo vantaggio, 23-11. Il margine si dilata con Banks e Zanelli abili a sfruttare le falle della difesa bolognese: al tredicesimo è 32-16. Il parziale tramortisce la Fortitudo che tira con meno del trenta per cento dal campo. Al 17esimo è 39-22, Bologna a nervi tesi, al riposo lungo è 45-24

Brown è scatenato, un’altra schiacciata volante un canestro in sospensione di Banks regalano il 55-26 al 23esimo. La partita è virtualmente chiusa. Sul 62-27, la Fortitudo ha un sussulto per il 64-37 che chiude il terzo periodo.  Gli ultimi dieci punti sono una passerella pugliese, 72-41 al 34esimo. I tifosi della "Fossa" continuano a cantare e meritano applausi per questo, quelli brindisini assaporano la finale ogni secondo che passa. Entra anche Cattapan, c'è gloria per tutti, finisce 78-53.

Brindisi è in finale per il secondo anno in fila. Brown incanta con 18 punti, Banks gestisce, il resto della squadra è una. macchina perfetta. Alla Fortitudo gli applausi per essere arrivata in semifinale da neo promossa. Stasera per ritmo e per impatto mentale, onestamente, non ne aveva più.

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