LA PARTITA
La Virtus recupera Rullo, assente da tempo, anche se con pochi minuti di autonomia. E dopo diverse settimane di allenamenti difficili per coach Bucchi è già una buona notizia. Vene e Mayo provano a tenere il rtmo alto per i padroni di casa, 10-7 al quarto, ma Alibegovic con una tripla e Jefferson in appoggio a canestro regalano il primo vantaggio ospite, 13-15. Roma fatica contro la difesa asfissiante di Varese, la precisione da tre fa il resto. I padroni di casa in tre minuti scappano via sul 30-17 e chiudono avanti 34-19 il primo periodo, tirtando con il 78 per cento da oltre l'arco. L'emoraggia virtussina si prolunga, 43-23 al 13esimo. Peak è scatenato, Varese vola sul 48-25 e Bucchi è costretto a chiamare un altro time out. Roma reagisce. Buford e Jefferson guidano la reazione della Virtus fino al 53-39 al 18esimo. Al riposo lungo, però, Varese allunga ancora e chiude 58-39, con 10/17 da tre e 11/14 da due.
Dagli spogliatoi esce una Openjobmatis ancora più convinta e quando Dyson commette terzo e quarto fallo in fila (uno dei due per un tecnico) e Simmons schiaccia il 65-44 la partita sembra già chiusa al 23esimo. Un gioco da quattro punti, tripla più libero segnato, di Jakovics regala il 74-48 al 27esimo. All'ultimo riposo è 79-54. L'ultimo quarto è solo accademia, c'è gloria per tutti in casa varesina. Caja sull'86-59 del 34esimo toglie Peak e Mayo per un meritato applauso. Finisce 99-69, sconfitta senza attenuanti per la Virtus Roma.
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