La rivincita di Pozzecco: Sassari batte Venezia all'overtime e alza la Supercoppa

L'esultanza dei giocatori di Sassari
di Marino Petrelli
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Domenica 22 Settembre 2019, 23:21
BARI - Sassari serve la sua vendetta con cinismo e astuzia. Dopo tre mesi dalla sconfitta nella finale scudetto, capitalizza gli errori e vince la Supercoppa italiana al termoine di una partita interminabile. Al pala Florio di Bari finisce 83-80 dopo un tempo supplementare. Ottimi i dati sul pubblico diffusi dalla Lega Basket a fine partita. In 2 giorni si sono registrati 8.370 spettatori, con un aumento del 14 per cento rispetto alla scorsa edizione a Brescia: 4.150 tifosi per la giornata di semifinale sabato 21 settembre, 4.220 tifosi per la giornata delle finali, domenica 22 settembre.

Venezia, sotto 24-41 al riposo lungo, ha la forza di rientrare, pareggia e ha la palla della vittoria allo scadere dei regolamentari. L'errore porta al supplementare, perso per piccoli dettagli che premiano invece Sassari e i suoi tifosi. Jerrels, 19 punti, Mc Lean ,13, e Pierre regalano momenti di grande basket, ma è Michele Vitali a dare la scossa nel momento cruciale. Venezia, privata di Austin Daye dopo sei minuti per un espulsione, si aggrappa a Chappell e Bramos, 34 punti in due, e a un Filloy encomiabile. Non basta. Sassari bissa il successo in questa competizione del 2014, Pozzecco vince il suo primo trofeo da allenatore a livello italiano.

La Happy Casa Brindisi ha vinto la finale per il terzo posto, 87-84 sulla Vanoli Cremona che dopo venti minuti era avanti 37-55. Una partita con "poche motivazioni che abbiamo cercato di onorare al meglio, nonostante la delusione di ieri sera, anche per qualche decisione arbitrale nel finale che ci ha penalizzato. Abbiamo fatto qualche esperimento per il campionato, sarà lì che dobbiamo farci trovare pronti", come ci ha dichiarato Francesco Vitucci, allenatore della New Basket Brindisi prima della partita. 

BANCO SARDEGNA SASSARI - UMANA VENEZIA 83-80 (dts)

Sfida infinita tra le due squadre, già di fronte a Firenze a febbraio in Coppa Italia (vittoria Sassari) e nella finale scudetto di tre mesi fa, vinta in gara sette da Venezia. Come accaduto ieri contro Brindisi, Venezia non riesce a giocare e la Dinamo ne approfitta: 16-4 al settimo. Il primo periodo si chiude 22-11 con Austin Daye espulso nel finale.  Senza il suo miglior giocatore, la Reyer sbanda: 25-13 al 13esimo, 34-18 al 17esimo con uno spettacolare gioco da quattro punti di Jerrels. Al riposo lungo, Dinamo avanti 41-24

Al rientro in campo, il Banco Sardegna sfrutta un Bilan concreto sotto canestro, ma la Reyer si riavvicina, 45-34 al 13esimo. Immediato minuto di sospensione chiamato da Pozzecco. La partita si innervosisce, i contatti si fanno molto più duri. Dopo molti minuti, Venezia torna sotto la doppia cifra di svantaggio: 47-40 al 27esimo. L'ultimo periodo si chiude con Sassari avanti 58-48 nonostante due triple di Chappell che l'avevano riportata a meno cinque. Filloy e Chappell regalano il meno tre, 58-55, al 33esimo. Il pareggio, 60-60, è cosa fatta con Watt in sottomano. Sassari "sente" la pressione, ma resetta e riparte. Gentile e Bramos si sfidano da tre, 67-66 a cento secondi dalla fine. Filloy mette la tripla del 67-69, Mc Lean pareggia 69-69. Si va al supplementare.

Tensione altissima, non si segna per due minuti. Bramos mette una tripla siderale per il 69-72. Vitali pareggia sul 74. Chappell dalla lunetta fa il 76-78, Mc Lean pareggia ancora. Vitali segna la tripla dell'81-78 a 42 secondi dalla fine. Watt accorcia, 81-80, Jerrels regala il successo alla Dinamo con due tiri liberi. Finisce 83-80, apoteosi sarda.
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