La classifica di serie A si tinge di bianco e di nero. La Virtus Bologna passa a Milano e va in testa, lasciando i rivali a due lunghezze di distacco e con molte certezze in meno. Nessun alibi per l’Olimpia: ai suoi infortunati, Pangos e Shileds su tutti, hanno fatto da contraltare quelli di Bologna, senza Teodosic, Pajola e Ojeleye. Piuttosto, la vittoria della Segafredo è frutto di grande attenzione difensiva, con appena 69 punti concessi a Milano, di un’ottima distribuzione di punti in attacco, quattro giocatori in doppia cifra, e di una percentuale da tre, il 45 per cento, degna di una grande squadra. Arrivare primi in stagione regolare, mancano otto giornate alla fine, potrebbe non voler dire nulla perchè i play off, si sa, sono tutt’altra cosa, ma questa vittoria fa capire che la Virtus c’è e ci sarà fino alla fine. Le due squadre, tra l'altro, si ritroveranno di fronte il prossimo 13 aprile nel derby di Eurolega. In Europa le due italiane sono indietro in classifica, ma ritrovarsi contro servirà alle due squadre per affinare le strategie in vista del finale di stagione.
SALE BRINDISI, DURA LOTTA IN CODA - La giornata di campionato regala anche le vittorie di Derthona, corsara a Trento dopo essere stata sotto anche di 17 punti e sempre saldamente terza in classifica, e di Sassari, ottava vittoria nelle ultime nove partite e 90 punti segnati in nove delle ultime dieci giocate. Quarto posto blindato e domenica in Sardegna c’è proprio la partita tra queste due squadre. Altra squadra in grande salute è la Happy Casa Brindisi, che soffre a Napoli per oltre 25 minuti, ma piazza un ultimo parziale da 11-31 e vince 80-96, sospinta da trecento tifosi al seguito. E’ la sesta vittoria dei pugliesi nelle ultime sette partite, la squadra allenata da Vitucci sale al settimo posto in classifica e si lancia ancora di più nella corsa play off, impensabile fino a fine gennaio.
In fondo alla classica anche Verona, sconfitta in casa da Venezia dopo un tempo supplementare, e Scafati che perde di un punto a Treviso al termine di un finale folle. I trevigiani sono avanti di sette punti a 20 secondi dalla fine, ma Scafati segna due triple, recupera palla e trova un incredibile canestro del +1 a sei secondi dalla fine. Il play di Treviso si lancia verso il canestro avversario, si prende il fallo e converte i due liberi della vittoria a due secondi dalla fine. A quota 14 anche Reggio Emilia, vittoriosa a Trieste, rinvigorita dalla cura Sakota in panchina e ora la squadra più in forma nelle zone basse. A otto giornate dalla fine, con quattro squadre all'ultimo posto, e Brescia appena sopra a quota 16, la volata salvezza è lanciata.