Milano imbattuta, Venezia e Brindisi in scia. Il Covid ferma Cantù

Milano imbattuta, Venezia e Brindisi in scia. Il Covid ferma Cantù
di Marino Petrelli
6 Minuti di Lettura
Lunedì 26 Ottobre 2020, 00:43 - Ultimo aggiornamento: 00:46

Caos nel basket italiano. Treviso Cantù è stata rinviata perché nella squadra brianzola ci sono cinque positivi (con sintomi e febbre) e i tamponi della mattina non hanno scelto i dubbi. La Lega Basket si riserva di valutare un eventuale rinvio o se, come da protocollo firmato da tutte le squadre, ci sono i presupposti per la sconfitta a tavolino. Un caso di positività anche nella Virtus Roma che perde in casa. Milano resta imbattuta, seguono Venezia e Brindisi. Trento vince in rimonta e al supplementare nel posticipo serale.

Tutto nel giorno in cui il nuovo Dpcm conferma la possibilità di proseguire le competizioni dell’attività di contatto solo per le categorie professionistiche e dilettantistiche di interesse nazionale: per il basket proseguirà il campionato di serie A, oltre ai tornei nazionali di A2 e B maschile e di A1 e A2 femminile. Tutti questi campionati saranno però disputati a porte rigidamente chiuse, cancellando la parte relativa all’ingresso del 15% di capienza fino a 200 spettatori e quella legata alle deroghe delle varie Regioni per gli impianti di grande dimensione.


OPENJOBMETIS VARESE - SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA 73-85

Avvio vivace con le triple da una parte e dall’altra. Al quinto è 10-15. Teodosic e Pajola colpiscono ancora da tre punti e la Virtus è avanti 23-29 al decimo. Il numero 44 serbo inventa canestri e assist, la Virtus è 30-37 al 14esimo. Gli ospiti allungano 32-47 con canestri importanti da sotto. Abass e Hunter regalano il 39-53 del 20esimo (parziale da 16-24). Al ritorno in campo, Bologna vola sul 41-58, ma Scola non vuole mollare e quasi da solo ricuce fino al 51-60. Bologna non affonda, Varese resta aggrappata alla partita: 60-68 al 30esimo. Varese arriva al meno sei, 68-74 al 34esimo con il solito Scola (22 punti per lui), ma è di fatto l’ultimo sussulto. Alla Virtus bastano poche accelerazioni di Teodosic (21 punti e 7 assist) e Gamble (13 punti e 12 rimbalzi) per allungare ancora 71-83 e chiudere 73-85.

UNA HOTELS REGGIO EMILIA - GERMANI BRESCIA 83-67

La squadra di Martino vuole dare continuità alla vittoria in casa della Virtus Bologna. La partenza è di ottimo impatto: 15-9 al sesto. Brescia con pazienza, si riavvicina, poi e sorpassa nel finale di periodo, 19-20. Senza Kalinoski, ancora positivo al Covid, e Cline, infortunato, la Leonessa resta vanti 28-30 al 15esimo.  L’equilibrio regna sovrano fino al riposo lungo: 45-44. Dagli spogliatoi, gli ospiti escono rinfrancati e piazzano un parziale da 4-12. Al 26esimo è 49-56. Un contro parziale da 13-1 rimanda avanti i padroni di casa: al 30esimo è 62-57. Reggio è ispirata, 13-0 di parziale per il 75-57 al 33esimo. Brescia non ne ha più, Kyzlink ( 20 punti con 6/9 da due), Bostic (16 punti) e Elegar (11 punti e 14 rimbalzi) chiudono la contesa 83-67.

LEGGI ANCHE--> Pesaro senza patemi: Virtus Roma alla quarta sconfitta di fila

LAVORO PIU’ BOLOGNA - AX MILANO 71-82

E’ la gara numero 82 tra Fortitudo e Olimpia, i lombardi in vantaggio per 49 a 32 nel conto delle vittorie. Le due società si sono affrontate in due finali scudetto, quella della stagione 1995/96 (Milano 3-1) e della 2004/05 (Bologna 3-1), la prima finale decisa all’Instant replay. Bologna senza Fantinelli e con Whiters e Happ acciaccati (a fine partita gli verrà diagnosticato un mese di stop). Milano parte forte, 13-20 al decimo. La Fortitudo, sospinta da Aradori già a 20 punti all’intervallo (saranno però 24 alla fine), piazza un secondo parziale da 29-18 e chiude avanti 42-38. Roll e Shields guidano l’attacco di Milano che con un break da 8-15 torna avanti 50-53 al 26esimo. La AX ha più soluzioni in attacco, Datome chiude 56-63 un quarto da 14-25. Milano resta avanti 60-66 al 35esimo. Banks, in ombra fino a quel momento, trova il meno tre, 68-71, al 37esimo. E’l’ultimo sussulto, Datome (16 punti e 6 rimbalzi) e Hines (12 punti con 10 rimbalzi) chiudono la pratica. Milano vince 71-82 grazie anche ai 17 punti di Shields e al dominio a rimbalzo, 48 contro 32. 

UMANA VENEZIA - BANCO SARDEGNA SASSARI 99-92

L’ultima finale scudetto giocata sul campo, era il giugno 2019, si ripropone al Taliercio. Venezia è avanti in casa negli scontri diretti per 10-8. Come sempre accade tra le due formazioni, la partita è fisica e tirata. Ad un primo periodo di grande intensità offensiva, 31-24 per la Reyer, fanno seguito un secondo e terzo parziale con più difesa  Al 30esimo è 69-69. Equilibrio fino al 78-77 del 34esimo, poi un parziale di 14-2 guidato da Bramos (alla fine 28 per lui con 6/10 da tre) e Tonut (15) lancia la Reyer 92-79 al 37esimo. Finisce 99-92.

A Sassari non bastano sei giocatori in doppia cifra, tra i quali Bendzius con 29 e Spissu che con 10 punti supera i 700 segnati in maglia Dinamo. 

ALLIANZ TRIESTE - HAPPY CASA BRINDISI 76-79

Brindisi ha sempre vinto sul campo della Allianz Trieste e la serie si conferma anche oggi. La vittoria arriva al termine di una partita molto equilibrata, decisa solamente nell’ultimo minuto, con la squadra di casa che è risultata poco cinica nei momenti decisivi e ha concesso troppi rimbalzi agli avversari brindisini nella parte finale dell’incontro. 40-45 al riposo lungo, 61-61 al 30esimo. La parità arriva fino all’ultimo minuto. Perkins segna il libero del 76-77, Fernandez sbaglia in attacco, Harrison fa 2/2 dalla lunetta per il 76-79. Doyle (appena sei punti alla fine per lui) ha il tempo per il tiro del pareggio ma la sua tripla è completamente fuori ritmo e vince Brindisi. Harrison 18 punti, Perkins 16 punti, Willis ancora in doppia doppia, 10 punti e 14 rimbalzi. Male da tre entrambe le squadre, 6/22 e 7/36, Trieste plaude alla bella prova di Alviti, 14 punti e 8 rimbalzi

DOLOMITI ENERGIA TRENTO - VANOLI CREMONA 85-83 (dts)

Trento bella in Europa si conferma in campionato dopo una rimonta incredibile. Avvio tutto per gli ospiti, 20-27 al decimo, poi 32-49 al riposo lungo con un parziale da 12-22 nei secondi dieci minuti. L’Aquila scivola sul 44-61, prova a reagire, 52-62 al 27esimo, Hommes e Tj Williams siglano il 54-65 al 30esimo. La partita cambia incredibilmente con le triple, quattro in fila, di Trento. Arriva la parità, 67-67, poi addirittura il primo vantaggio interno di tutta la partita, 69-67 al 35esimo. Equilibrio fino alla fine. Sul 74 pari, a nove secondi dalla fine Martin si tuffa, recupera e lancia Sanders per il 76-74. Cournooh mette i liberi del pareggio, 76-76. Si va al supplementare, segna Poeta da tre, risponde Forray, è 81-81 al 43esimo. Il finale è ancor più da brividi. Segna Williams (per lui 24 punti e 14 rimbalzi) da sotto per l’85-83, Mian si prende la tripla (solo 1/8 da tre) dall’angolo per la vittoria, ma la palla gira sul ferro due volte ed esce.  

© RIPRODUZIONE RISERVATA