Reggio Emilia ha raggiunto la finale proponendo temi tattici sempre diversi, dovendo rinunciare prima a Lavrinovic (ritrovato in gara7 contro Venezia) e poi a Diener, giocando una partita con Kaukenas febbricitante e con un Cinciarini all’inizio molto alterno. È stato proprio lui, alla fine, a dare il via al riscatto contro Venezia.
L’uomo in più di Reggio appare il giovane Amedeo Della Valle. Personalità e grande talento per lui, un giocatore che in campo da moltissimo in ogni momento, ma la chiave tattica sarà la difesa. La Reggiana contro la Reyer ha difeso con ardore, uomo ma molta zona 3-2 per togliere punti di riferimento a Goss e Peric. Ma da non dimenticare Cervi che non utilizzato nell’ultima partita, dovrà essere utili in area per fermare i lunghi della Dinamo.
Sassari, che non è più la squadra di un anno fa, quella che correva e tirava da 3 punti: adesso sa ragionare, è competitiva e non spreca palloni inutili, ha in Logan, Sosa e Dyson i giocatori-chiave insieme a Lawal che, però, non ci sarà domani perché squalificato. Stavolta loro, che vantano precisione da lontano, dovranno essere attenti visto che Regio Emilia li metterà in difficoltà con la difesa.
Reggio-Sassari, che manda in campo giocatori di 11 nazioni (Italia, Stati Uniti, Lituania, Lettonia, Zimbabwe, Repubblica Ceca, Nigeria, Polonia, Repubblica Dominicana; Camerun e Senegal), scatta domani sera in Emilia alle 20.45. Si gioca al meglio delle sette partite, la seconda anche a Reggio Emilia martedì, quindi due sfide a Sassari, giovedì e sabato, prima di tornare, eventualmente, lunedì 22 a Reggio, mercoledì a Sassari e la bella in casa della Grissin Bon il 26 giugno.
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