Brindisi non si ferma più. Vincono Venezia e Torino

Brindisi non si ferma più. Vincono Venezia e Torino
di Marino Petrelli
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Domenica 3 Febbraio 2019, 20:23 - Ultimo aggiornamento: 7 Febbraio, 14:38
La giornata si apre con la netta vittoria di Bologna su Avellino e prosegue con il successo di Brindisi a Sassari dopo un tempo supplementare. La squadra pugliese trova il quarto successo di fila e la terza partita consecutiva con oltre 101 punti segnati. In coda successo fondamentale per Torino che lascia l'ultimo posto. Domani il posticipo tra Pistoia e AX Milano che dovrà fare a meno fino a fine stagione di Arturas Gudaitis che si è rotto il legamento crociato del ginocchio sinistro nella trasferta di Gran Canaria

SEGAFREDO BOLOGNA - SIDIGAS AVELLINO 88-66 
Sfida di alta classifica al Pala Dozza con tanti assenti, Cournooh e Qvale per Bologna, Costello e Nichols per gli irpini. Filloy, con 9 punti, ispira Avellino, avanti 12-15 al sesto. Sale in cattedra anche Sykes, 11 punti per lui, e la Scandone è avanti 27-28 dopo dieci minuti scoppiettanti. Avellino tocca quota 30, poi non segna per sei minuti. Bologna produce un parziale di 19-0 e vola sul 46-30 al 16esimo. Al riposo lungo è 53-38 Virtus con 7/10 da tre punti. Avellino ha solo Filloy e Sykes in attacco, ma è troppo poco, Virtus avanti 65-48 al 26esimo, 76-59 al 33esimo. Pajola mette la tripla dell'82-61 al 36esimo e la partita di fatto finisce qui. 88-66 all'ultima sirena. Bologna sale a quota 20 mandando quattro in doppia cifra e tirando 13/22 da tre punti. Avellino (Sykes 25 punti) ancora con troppi alti e bassi. 

VL PESARO - UMANA VENEZIA 86-89
Pesaro vuole riscattare la sconfitta interna contro Brindisi, gioca 37 minuti perfetti, poi si scioglie e Venezia passa nel finale con grande fermezza. Bramos, 22 punti, è implacabile da tre (5/9), ma altri quattro vanno in doppia cifra. Alla Vuelle, con McCree in panchina per un problema alla mano, non bastano i 29 punti di Blackmon. Avvio forte dei marchigiani, 6-0, poi 16-12 al sesto. Blackmon è ispirato e la VL chiude avanti 25-18 il primo quarto. Artis e Ancellotti regalano spettacolo con due schiacciate per il 31-25. Venezia non è in partita, Pesaro allunga, 39-31 al 17esimo, 53-38 al riposo lungo. Murray è infallibile, la VL vola sul +20, 61-41 al 25esimo, poi la Reyer si ricorda di giocare e torna sotto, 67-62 al 32esimo. La VL incassa e riparte. Mockevicius e Artis sono su ogni pallone, Blackmon segna l'81-68 al 34esimo. Tonut decide che non è ancora finita e riavvicina l'Umana sull'83-75 al 37esimo. Pesaro non segna più. Watt, Stone e Bramos colpiscono da tre e ribaltano 83-86 al 38esimo. Zanotti mette la tripla dell'86 pari, Bramos fa 1/2 ai liberi, Artis sbaglia il tiro del sorpasso, ancora Bramos in lunetta per l'86-89. Blackmon prova la tripla disperata ma il tiro è corto. Venezi

BANCO SARDEGNA SASSARI - HAPPY CASA BRINDISI 98-103 (dts)
Eterna sfida tra le due squadre già dai tempi della Legadue quando furono promosse entrambe nel 2010. Sassari senza Pierre e Smith. Vince la Happy Casa Brindisi alla quarta vittoria di fila e terza volta di seguito con oltre 101 punti segnati. Brindisi avanti 5-7, poi è solo Dinamo: 18-11 al sesto, 20-18 al decimo. La partita è intensa, Brindisi risponde colpo su colpo e al 14esimo è avanti 29-30. Spissu (13 punti) prende per mano i padroni di casa che tornano avanti 41-35. Banks replica con grandi giocate. Al riposo lungo Brindisi avanti 43-47. Brindisi prova a scappare, 53-58 al 26esimo, ma la Dinamo produce un buon parziale e torna avanti 66-60, poi 68-66 al 30esimo. La Dinamo cerca di chiuderla, 77-71, ma Walker non ci sta e con nove punti in fila riporta avanti la Happy Casa, 79-80 al 36esimo. Il finale non è per i malati di cuore. Carter porta avanti 91-88 i padroni di casa, Walker segna caestro e tiro libero aggiuntivo per il 91 pari. Banks ha la palla della vittoria per Brindisi ma sbaglia, così come Spissu all'ultimo secondo. E' supplementare, Brindisi allunga 91-95, Sassari pareggia sul 96, ma Moraschini e Chappell mettono sette punti in fila, 96-103. Finisce 98-103 e Brindisi raggiunge Avellino al quarto posto. 

FIAT TORINO - GRISSIN BON REGGIO EMILIA 77-58
Sfida che vale tantissimo in chiave salvezza. Reggio Emilia parte bene, 15-20 al decimo, poi la Fiat piazza un parziale da 11-2 e sorpassa 26-22 al 15esimo. Reggio contro sorpassa, 31-35, ma il finale di tempo è per Torino, 36-35 al 20esimo. Equilibrio sovrano all'interno di una partita piuttosto brutta. Al 26esimo è 44-43, poi progressivamente la Fiat si libera e allunga: al 34esimo è 63-53. Di fatto Reggio si spegne, con appena 7 punti segnati negli utltimi dieci minuti e un pessimo 3/31 da tre punti. Finisce 77-58 con Torino che lascia l'ultimo posto a Pistoia e raggiunge proprio la Grissin Bon a quota 10. 

GERMANI BRESCIA – ALMA TRIESTE 77-85
Trieste sempre più convincente in campionato, Brescia fermata dopo tre vittorie consecutive. L’Alma indirizza la partita già nel primo quarto, chiuso 15-32, e poi amministra la partita. Mostruoso Wright con 27 punti, per Brescia non bastano Cunningham, 19 punti, e Abass con 18. Hamilton zero punti e in grande involuzione. Dopo i primi dieci minuti, la Leonessa prova a rientrare, 24-35 al 15esimo, ma gli ospiti non cedono e all’intervallo lungo sono sempre avanti 37-52. Fernandez, uno degli ex di serata, trova la tripla del 47-69 e la partita al28esimo è di fatto finita. Abass prova a scuotere i suoi e, con l’aiuto di Cunningham, la Leonessa produce un inatteso parziale di 10-2 per il 68-78 del 37esimo. Sanders mette la parola fine con una tripla. Trieste vince 77-85 e si avvicina alla zona play off

ACQUA SAN BERNARDO CANTU’ – VANOLI CREMONA 82-66
Dimenticati i problemi fuori dal campo (coach Pashutin “fuggito” in settimana senza preavviso, società che dovrebbe passare di mano a giorni con la speranza che i nuovi paghino tutti gli arretrati e anche in fretta), Cantù si concede una bella vittoria contro Cremona che lascia Aldridge in tribuna per far posto al rientrante Crawford. I padroni di casa, sospinti da un grande pubblico, partono subito forte: 16-4 al quinto, 29-18 al decimo. Cremona fatica e non trova la via del canestro. Al 15esimo è 38-22, al riposo lungo 48-28. Il vantaggio di Cantù si riduce soltanto perché gli uomini di Brienza accusano un momento di pausa. Al 30esimo è 62-48. Mitchell e Jefferson, alla fine 40 punti e 20 rimbalzi in due (di cui 15 del secondo) suonano la carica, Cremona può arrivare solo fino al 71-64 del 37esimo, ma è troppo tardi. Cantù trionfa e vince la quinta partita nelle ultime sei partite tirandosi fuori dalla zona salvezza. Cremona resta a quota 22.
 
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